I punti chiave
Stavolta è il turno del Sud Italia: una forte area di maltempo sta per colpire le regioni meridionali con piogge localmente preoccupanti (anche alluvionali) che potranno toccare punte fino a 100 mm in pochissimo tempo, anche soltanto in un'ora, e fino a 200 mm entro le 24 ore.
Un mix esplosivo
Gli esperti de Ilmeteo.it parlano di ciclone mediterraneo in formazione per la discesa di correnti fredde dal Nord Europa che sono riuscite ad affondare fino al Nord Africa innescando una risposta calda e umida e formando una vasta area di bassa pressione già visibile dal satellite odierno. Il clou del maltempo, in ogni caso, è atteso per giovedì 4 dicembre. "Questa struttura ciclonica verrà continuamente alimentata da due fattori, strettamente collegati tra loro: masse d’aria fredda provenienti dal Nord Europa e il calore accumulatosi nelle acque superficiali del mare dopo settimane/mesi di caldo anomalo; il mare, infatti, ha immagazzinato una notevole quantità di calore durante l’Estate (ma anche in Autunno) e ora lo rilascia gradualmente nell’atmosfera", spiega l'esperto Mattia Gussoni.
Dove potranno colpire le alluvioni "lampo"
Come anticipato, se già oggi fenomeni localmente intensi si verificheranno soprattutto tra Calabria e Sicilia orientale ma soprattutto in mare aperto, giovedì il vortice ciclonico colpirà in pieno anche Puglia e Basilicata con aria molto mite e umida in risalita da Sud che farà da "carburante" per nubifragi e temporali."In alcune zone potrebbero cadere 80-100 mm di pioggia in un’ora e addirittura fino a 200 mm entro la fine dell'evento; si tratta di quantitativi d'acqua molto importanti, che possono causare locali allagamenti o alluvioni lampo, specie nei corsi d'acqua secondari".
Con il termine di "alluvione lampo" si intende un evento meteo estremo che viene innescato da forti temporali "stazionari" o in lento movimento che, dunque, scaricano enormi quantità d'acqua praticamente sempre sullo stesso territorio anche per svariate ore. In questi casi a forte rischio sono i fiumi e i torrenti che possono trovarsi nell'area interessata per l'enorme quantità di acqua che si riversa tutta in una volta aumentando notevolmente la loro portata fino a eventuali straripamenti.
"Si tratta di un fenomeno molto pericoloso in quanto l'intensità della pioggia è davvero elevata: in un'ora possono accumularsi anche le precipitazioni che normalmente cadrebbero nell'arco di 3 mesi.
La durata dell'evento è spesso breve, nell’ordine di qualche ora al massimo e per questo motivo si configura come uno degli eventi più estremi, sia per la violenza stessa dei fenomeni associati, sia perché non concede molto tempo per allertare la popolazione interessata", conclude l'esperto.