Il primo sussulto invernale sta per arrivare: una discesa di aria artico-marittima che interessa già gran parte d'Europa si sta abbassando sempre più di latitudine fino a interessare anche l'Italia e il bacino del Mediterraneo nelle prossime ore. Tra i segnali più evidenti l'abbassamento delle temperature fino a valori inferiori alle medie del periodo (anche di 10°C rispetto ai valori odierni) e il ritorno della neve a quote molto basse.
L'arrivo dell'aria artica
La prima data da segnare sul calendario è quella di mercoledì 19 novembre dove al Nord si avrà il primo apprezzabile calo termico: laddove durante la notte i cieli saranno sereni, il termometro scenderà a valori molto vicini a 0°C con le prime gelate su alcune zone della Pianura Padana. Nubi e piogge al Centro-Sud per effetto della perturbazione che già oggi interessa le regioni centro-meridionali ma il clima non sarà ancora invernale. Giovedì 20 novembre, invece, una perturbazione riporterà maltempo con piogge e temporali e la neve sull'arco alpino ma a quote ancora superiori ai mille metri di quota.
Quando e dove cadrà la neve
"La nostra attenzione è rivolta da venerdì 21 novembre in poi quando un impetuoso ingresso di aria fredda di origine artica provocherà una drastica riduzione delle temperature su buona parte dell'Italia dando il via ad una fase di freddo maltempo", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. "Si tratterà a tutti gli effetti di una configurazione più di stampo invernale con le correnti fredde in discesa dal Nord Europa fin verso il bacino del Mediterraneo".
Il calo termico sarà importante: sull'Appennino centro-settentrionale la neve cadrà a partire dai 900-1000 metri di quota ma le vere "sorprese" bianche si avranno soprattutto su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia-Giulia con "nevicate fin verso i 200-300 metri. Attenzione perché a causa della velocità con cui avverrà l'irruzione e delle temperature piuttosto fredde, non è escluso il rischio di neve fino a quote ancora più basse (bassa collina/alta pianura) nel corso della notte e durante le prime ore di sabato 22 novembre su basso Piemonte ed Emilia", aggiungono gli esperti.
Cos'è la neve da "rovesciamento"
Quando si ha un calo termico repentino unito alla forza delle precipitazioni improvvise, ecco che possono verificarsi le cosiddette "nevicate da rovesciamento" quando cioé c'è il "trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni e risultano, soprattutto per gli amanti del freddo e della neve, tra i fenomeni più emozionanti,
caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni, piuttosto scenografici, ma che possono anche provocare maggiori problemi alla viabilità vista la forte intensità che provoca spesso accumuli rapidi".