
Le immagini sempre aggiornate del satellite mostrano un'ampia circolazione ciclonica sull'Europa centro-settentrionale: il centro motore del vortice si trova sulle Isole Britanniche ma con la sua grande spirale di nubi e forti precipitazioni ingloba numerose nazioni tra cui Francia, Germania, Svizzera, Austria interessando, di striscio, anche il Nord Italia. Gli esperti hanno chiamato il ciclone con il nome di Isaac che sarà in grado di influenzare, con condizioni diametralmente opposte, anche il tempo di casa nostra.
Gli effetti al Nord
"Il ciclone Isaac stravolgerà, nel vero senso della parola, l'assetto meteorologico europeo che porterà un duplice impatto sull'Italia: maltempo e fresco al Nord, e un breve ma intenso assaggio di caldo estivo al Sud", spiega Federico Brescia de Ilmeteo.it. Iniziamo a spiegare cosa accadrà sulle regioni settentrionali: tra oggi e il prossimo fine settimana saranno all'ordine del giorno nubi imponenti, piogge, temporali e grandinate non dappertutto ma con fenomeni più probabili su Alpi, prealpi e alte pianure. I rischi maggiori saranno per Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Triveneto dove quotidianamente si rinnoveranno condizioni di instabilità a causa dei contrasti tra l'aria più fresca collegata al ciclone e quella più calda dovuta all'anticiclone africano.
Cosa accadrà al Centro-Sud
Condizioni meteo diametralmente opposte, invece, soprattutto sulle regioni meridionali che sarà interessato "da una feroce ondata di calore, un richiamo d'aria calda che precede l'arrivo del ciclone. Il picco è previsto tra Lunedì 21 e Martedì 22 Luglio, con temperature che potrebbero superare i 40°C in Puglia (Tavoliere, Foggia) e raggiungere picchi di 45°C in Sicilia", spiega il meteorologo. Annunciata da giorni, dalla giornata di oggi le temperature massime lieviteranno e con esse anche le minime: sarà molto difficile che su Puglia, Campania, Calabria e Sicilia di notte possa esserci quel tanto atteso refrigerio ma i valori si manterranno mediamente tra 25 e 28°C.
Cosa cambierà successivamente
Se al Centro-Nord farà più fresco del normale soprattutto a partire da metà settimana man mano che un fronte collegato al ciclone farà il suo ingresso, da ovest, sul Mediterraneo, il Sud e la Sicilia dovranno aspettare almeno la giornata di sabato prima di ricevere quel netto calo termico (anche maggiore di 10°C) che riporterà un clima più normale e
non estremo. Nuova instabilità, nel frattempo, al Centro-Nord dove soprattutto durante le ore pomeridiane sarà possibile assistere ad acquazzoni e temporali sparsi più probabili sulle zone montuose alpine e appenniniche.