Nord Italia nella morsa del maltempo: attenzione alle supercelle temporalesche

Preparatevi a due giorni di maltempo. Fenomeni estremi al Nord. Ecco quali sono le zone più a rischio

Nord Italia nella morsa del maltempo: attenzione alle supercelle temporalesche
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L'Italia è entrata in una delicata fase meteorologica caratterizzata da estremi opposti: forti condizioni di maltempo al Nord, caldo estivo al Sud. I riflettori sono puntati soprattutto sulle regioni settentrionali a causa dei fenomeni estremi che potrebbero verificarsi con piogge abbondanti, nubifragi e temporali causati dalla possibile formazione delle supercelle che hanno già colpito alcune volte in passato come ci ricordano le cronache di quanto avvenne l'anno scorso nel mese di luglio.

Di cosa si tratta

Instabilità, direzione e forza del vento possono dare origine alle supercelle temporalesche "con diametri anche di 50 chilometri ed altezze oltre i 10mila metri", ha spiegato Lorenzo Tedici, esperto de Ilmeteo.it. Si riconoscono facilmente perché spesso assumono forme bizzarre ma molto pericolose (come un'astronave), e le nubi ruotano attorno a un minimo di bassa pressione. L'esperto sottolinea che molto spesso sono in grado di provocare grandinate e forti raffiche di vento. "Possono durare per ore, rigenerandosi continuamente e portando anche allo sviluppo di locali tornado. Dobbiamo stare attenti".

Le zone più a rischio

Fino alla giornata di domani le condizoni affinché possano svilupparsi al Nord ci sono tutte dal momento che i venti si incroceranno: soffierà Scirocco sui bassi strati (da Sud-Est) e Libeccio alle alte quote (Sud-Ovest). Questi "tagli di vento" possono creare le supercelle in Pianura Padana. "Fenomeni intensi continueranno a colpire Piemonte e Lombardia per poi scivolare rapidamente verso Emilia, Veneto e gran parte del Nord-Est: tra il pomeriggio e la sera l’attività temporalesca maggiore è prevista fin sulle coste adriatiche dove non si escludono isolate trombe marine con la possibilità di grandine di grosse dimensioni", spiega Tedici.

Anche domani si rischia il bis: nuovi mostri temporaleschi potrebbero attraversare le zone di pianura delle regioni settentrionali da ovest verso est. Non mancheranno nuove grandinate, fulmini e locali nubifragi. L'esperto mette in guardia anche dai downbursts, ossia "venti in discesa verticale dalla nube temporalesca ed impattanti la superficie con raffiche orizzontali superiori ai 100 chilometri orari". Per un miglioramento dovremo aspettare venerdì 17 quando le regioni settentrionali tireranno finalmente il fiato.

Allerta meteo

Già nelle ultime ore le cronache ci consegnano molte piogge cadute soprattutto in Lombardia: a Milano piove senza grosse pause già da ieri sera, osservati speciali sono soprattutto i fiumi Lambro e Seveso con il primo che presenta "livelli molto alti e ha fatto rigurgitare nel quartiere di Pontelambro", ha fatto sapere sui social Marco Granelli, assessore alla sicurezza del Comune milanese. La Protezione Civile ha emanato un'allerta arancione per la giornata di oggi a causa di "rischio idraulico e rischio idrogeologico sul nord-ovest della Lombardia e allerta gialla nelle Marche e su alcuni settori di Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Umbria.

Caldo estivo al Sud

Come accennato, Sud e Sicilia si troveranno in una situazione meteorologica diametralmente opposta a causa del caldo africano in risalita direttamente dal cuore del deserto del Sahara: dai 35°C gradi di massima previsti tra oggi

e domani su alcune aree di Calabria e Sicilia si potrebber addirittura salire fino ai 38°C in Sicilia venerdì, un valore eccezionale se si pensa che siamo soltanto a maggio.

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