L'anticiclone batte in ritirata, almeno al Centro-Nord: infiltrazioni d'aria fresca in entrata dalla Francia hanno già provocato un primo peggioramento con l'aumento delle nubi e i primi fenomeni. Attenzione, perché nelle prossime ore si prevedono temporali e grandinate anche forti e un calo delle temperature.
Allerta della Protezione Civile
Per la giornata odierna, mercoledì 13 settembre, la Protezione Civile ha emesso un bollettino con allerta arancione per le aree dell'alta Lombardia a causa della moderata criticità per il rischio temporali: le aree maggiormente coinvolte potrebbero essere Valchiavenna, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali. Sul resto della regione l'allerta è gialla così come per il Piemonte. Ma perché, anche stavolta, si prevedono fenomeni così intensi? L'anticiclone africano durato praticamente dall'inizio del mese di settembre ha creato le condizioni ideali per accumulare calore nei bassi strati, calore che funge da carburante per temporali e grandinate di forte intensità.
Quanto dura la fase instabile
"Insomma, si ripete un ciclo di chiaro stampo ‘equatoriale’: fasi calde e soleggiate, break temporaleschi violenti e di nuovo solleone asfissiante. Il clima equatoriale ci sta entrando nella pelle, siamo ormai abituati a leggere temperature di 37-38°C anche a metà settembre", ha dichiarato Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it. Ecco, quindi, che nelle prossime ore oltre alle aree sopra menzionate, acquazzoni e temporali sparsi si potranno spingere anche nelle aree interne liguri. "La fase instabile dovrebbe durare almeno 3-4 giorni", spiega l'esperto: giovedì sarà la giornata peggiore con piogge su gran parte della Val Padana e dal pomeriggio anche in Toscana.
Non cambierà nulla, invece, al Sud e sulla Sicilia ancora protetti da un'alta pressione di matrice africana. Per qualche giorno, invece, sulle regioni settentrionali si assisterà a un calo termico di 4-5°C che avrà solamente il merito di far rientrare le temperature nelle medie del periodo ma già dal fine settimana il termometro potrebbe tornare a salire.
La tendenza per i prossimi giorni
Come abbiamo visto sul Giornale.it, la fase instabile sarà intensa ma di breve durata ma, soprattutto, non sarà propedeutica a un cambiamento meteo: il caldo tornerà protagonista già nel prossimo week-end con nuovi picchi molto elevati fino a 39°C sulle zone interne della Sardegna, fino a 36°C sulle aree interne della Sicilia, 33-34°C al Centro-Sud soprattutto su Lazio e Puglia.
In aumento, graduale, anche al Nord dove si toccheranno nuovamente valori di 30°C o di poco superiori come nel caso di Bolzano: insomma, l'estate settembrina non ne vuole proprio sapere di abbandonarci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.