Nubifragi e grandine grossa: dove si abbatterà il "giovedì nero"

Una forte ondata di maltempo si sta abbattendo soprattutto al Nord Italia: temporali, nubifragi e innalzamento del corso dei fiumi, quali saranno le zone più colpite e la tendenza successiva

Nubifragi e grandine grossa: dove si abbatterà il "giovedì nero"
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Gli esperti lo avevano già detto alcuni giorni fa che giovedì 22 maggio sarebbe stata una giornata molto difficile dal punto di vista atmosferico con fenomeni intensi e violenti soprattutto al Nord Italia che si trova esposto all'arrivo di un vortice ciclonico dal Nord Europa colmo di aria fredda e in grado di provocare forti piogge, locali nubifragi e grandinate anche intense.

Le zone a rischio

Le regioni che rischiano di fare i conti con fenomeni violenti sono la Liguria, il Piemonte e alcune province della Lombardia tra cui Cremona, Lodi, Milano, Monza, Bergamo e Brescia. Il maltempo colpirà anche Veneto e Friuli Venezia Giulia "dove, proprio a causa della tantissima energia potenziale in gioco, non si esclude la formazione di supercelle con possibilità di grandinate con accumuli al suolo e chicchi fino a 2-4 cm", spiega Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Il calo termico provocherà nevicate sulle Alpi a partire dai duemila metri di quota.

Allerta a Milano

La Protezione civile del Comune di Milano ha comunicato che il livello del Seveso e del Lambro, i due fiumi a rischio esondazione in città quando si verificano forti piogge, hanno raggiunto stamani la soglia di attenzione. Tra i consigli dell'allerta maltempo diffusa in queste ore c'è l'invito ai cittadini di evitare i sottopassi, limitare gli spostamenti esterni e stare lontano dagli argini dei due corsi d'acqua.

Le cause dell'estremo maltempo

La stagione che avanza, inevitabilmete, crea un maggior accumulo di umidità e calore nei bassi strati che vengono accesi come una miccia quando arriva una bordata di aria fredda in quota come quella di queste ore. Da qui non è infrequente assistere alla formazione di supercelle temporalesche. "Si tratta di sistemi perturbati particolarmente grandi e strutturati, caratterizzati dalla presenza al loro interno di un mesociclone, ovvero un vortice di aria in rotazione", aggiunge l'esperto. Situazione diametralmente opposta, invece, al Sud che sarà protetto dall'alta pressione.

L'evoluzione successiva

Il maltempo odierno sfiorierà invece il Centro Italia con temporali sull'alta Toscana in estensione a Umbria e Marche. In serata, ma con fenomeni meno intensi, ecco che saranno coinvolti anche Lazio e Abruzzo ma soltanto in maniera marginale.

Da domani le condizioni meteo saranno in netto miglioramento con il ritorno del bel tempo, in maniera graduale a partire dal week-end prima dell'arrivo dell'anticiclone africano dalla prossima settimana. Le prove generali dell'estate, dunque, si avranno a partire da fine maggio e senza interruzioni degne di nota almeno fino ai primi giorni del nuovo mese.

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