Meteo e clima

Dalla Russia ora arriva 'Nikola'. In vista un tracollo termico di 15 gradi

Mancano ormai poche ore all'ingresso di gelidi venti dalla Russia che faranno crollare le temperature su tutta Italia: ecco le zone più colpite e l'entità dell'ondata di freddo provocata da Nikola

Dalla Russia ora arriva 'Nikola'. In vista un tracollo termico di 15 gradi
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Ancora poche ore e irromperanno venti gelidi da Nord (Tramontana) e Nord-Est (Grecale) sulla nostra penisola per l'arrivo di Nikola come era già stato ampiamente previsto dai meteorologi alcuni giorni fa. Le novità salienti, però, adesso sono due: l'anticipo dell'irruzione fredda sulla tabella di marcia e l'entità del calo termico con 15 gradi in meno rispetto ai valori attuali.

Irrompe Nikola

Le immagini del satellite delle ultime ore mostrano l'irruzione fredda interessare già i Balcani da dove sfocerà nella nostra penisola dalla Porta della Bora e dal Mar Adriatico. Come detto, la prima novità è che i venti inizieranno a soffiare già da questo pomeriggio sulle zone più esposte con un anticipo di almeno 24 ore rispetto a quanto previsto in precedenza. Come abbiamo visto ieri sul Giornale.it, alcune aree del Nord Italia sperimenteranno una primavera anticipata a causa dei venti di Föhn ma nelle prossime ore il tracollo termico riguarderà tutta la nazione con 10-12 gradi in meno sulle zone costiere e di pianura e fino a 15 gradi a 1.500 metri di quota. "Domani sarà comunque il giorno del ribaltone su tutto lo stivale: nel corso del pomeriggio-sera arriverà il nocciolo, il nucleo più consistente di aria fredda, dopo l’antipasto di oggi", ha affermato Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it.

Le zone più colpite

Barriera alpina ma soprattutto l'Appennino divideranno in due l'Italia almeno per quanto riguarda le precipitazioni. Anche se si tratterà di freddo per lo più secco, nevicate a bassissima quota sulle zone costiere saranno possibili soprattutto da lunedì sule zone adriatiche. E all'estremo Sud il freddo sarà asciutto, secco ma molto freddo. Sulle aree tirreniche anche se non mancheranno piogge forti, in un primo momento, sulla Sardenga e la neve "prevista in pianura in Piemonte nella notte tra domenica e lunedì, il tutto condito come detto dal tracollo termico", sottolinea il meteorologo.

Il clou, però, avverrà da lunedì quando il lago gelido si sarà ormai impossessato di tutto il Mediterraneo: nevicate a bassa quota su Nord Ovest e in un secondo momento su Campania, Calabria e le due Isole Maggiori. Sorprese bianche saranno possibili anche in Sicilia a quota di bassa collina. Attenzione ai venti che soffieranno moderati o forti acuendo la sensazione di freddo: si chiama effetto wind-chill, ossia la temperatura che percepisce il nostro corpo notevolmente più bassa rispetto a quella reale.

La tendenza per la settimana

L'ondata di maltempo invernale provocata da Nikola sarà intensa e per nulla breve: almeno fino a giovedì-venerdì prossimi tutta Italia farà i conti con il gelo russo con minime sottozero al Centro-Nord con estese gelate, massime non superiori ai 10 gradi praticamente dappertutto. Probabilmente bisognerà aspettare il prossimo fine settimana per un addolcimento termico ma si tratta ancora di proiezioni, il freddo intenso potrebbe rimanere più a lungo.

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