Un gelo da Yeti. Non è la neve che mette in stato dallerta i meteorologi, perché anche le precipitazioni nevose di dopodomani potranno essere gestite senza determinanti sforzi, ma è laria in discesa dallalta Russia che dalla metà della settimana prossima schiaccia le temperature al di sotto di meno dieci. E la zampata bianca da tigre della Siberia.
«Potremmo avvicinarci al record dell85: meno tredici. I primi dieci giorni di febbraio saranno veramente glaciali. Nella morsa soprattutto i paesi del nord Europa, Germania, Svizzera e Austria, ma non saranno certo risparmiate la Lombardia e Milano» spiega Simone Abelli della Epson. Sfumata la prima perturbazione atlantica che ha permesso le nevicate di ieri in Piemonte, il nevischio misto a pioggia di questi giorni anche nel nostro territorio, le cime imbiancate in ritardo e la neve annunciata per martedì, ne arriverà unaltra che favorisce una formazione di bassa pressione in cui si infiltra la massa di venti glaciali. «Milano sarà abbracciata dallaria siberiana. Dobbiamo prepararci al momento più freddo di tutto linverno, che potrebbe generare la presenza di altre precipitazioni nevose, ma in ogni caso levento più importante sarà il forte abbassamento delle temperature».
La stagione invernale, trascorsa nella sua maggior parte sotto un sole che ha portato in abbondante anticipo atmosfere da primavera, si irrigidisce nel secondo mese dellanno, destinato a imbiancarsi sotto le gelate della galaverna. E se finalmente le montagne, sparate di cannoni di neve artificiale nelle scorse vacanze natalizie, iniziano ad essere degne di questo nome, la città dovrà attrezzarsi di piumini, cappotti e maglioni contro lunghiata russa.
Curiosità: questo turbamento delle temperature può influire su eventuali eventi sismici? «Personalmente non ritengo possibile ci sia una relazione tra le condizioni meteorologiche e le scosse telluriche, benché esistano alcuni studi a riguardo - sottolinea Simone Abelli -. Si sostiene che le tempeste solari influiscano sul movimento della crosta terrestre, ma ancora non è stata dimostrata una correlazione tra il tempo atmosferico e gli spostamenti profondi della terra».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.