Nuvoloni di vapor acqueo e la netta sensazione di un po di refrigerio, nonostante ci si trovi letteralmente sotto terra, addossati a centinaia di persone in attesa della metropolitana. Atm sperimenta in questi giorni un originale sistema di raffreddamento: niente aria condizionata per alleviare le sofferenze dei milanesi in metrò ma vapor acqueo, utilizzando un sistema diffuso in mezzo mondo, dallaeroporto di Dubai al celebre hotel a sette stelle, a forma di vela, sempre negli Emirati arabi allo stadio Bernabeu di Madrid.
Il sistema è stato sperimentato alla stazione di San Babila: è la prima volta che viene testato in una metropolitana. Si tratta di grandi ventilatori montati sul soffitto della banchina dattesa che mettono in circolazione vapor acqueo. Tecnicamente si chiama «sistema adiabatico», e sfrutta un principio fisico; in concreto funziona mandando a una pressione di circa 100 atmosfere lacqua che passa per degli augelli in ceramica e in questo modo vaporizza subito, evaporando sottrae calore e abbassa le temperature fino a un massimo di 10 gradi. In questi giorni gli impianti montati a San Babila hanno attirato lattenzione dei passeggeri sorpresi dalle nuvole di vapore che vengono sprigionate e che, a un primo sguardo, sembrano polvere o fumo. Il sistema, inventato da unazienda di Cinisello Balsamo tre anni fa, sta avendo successo un po dappertutto: daltronde funziona nei luoghi chiusi come in quelli allaperto, con un dispendio ridotto di energia.
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