Metti di accendere la macchina e, prima di partire, mettere in azione il navigatore. Metti di scoprire che chi ti indica la strada non sia uno qualunque ma Bob Dylan. È quanto rischia di capitare negli Stati Uniti dove sono in corso trattative per adottare la voce del «poeta» nelle nuove macchinette in cui è previsto l'uso della lingua inglese. Cioè le loro. A rivelarlo non è stato nessun giornale scandalistico, né scoop gossipari di giornalisti musicali ma lo stesso Robert Zimmerman, in arte Bob Dylan.
L'autore di celebri canzoni come «Blowing in the wind», «Hurricane», e tantissimi altri successi ha rivelato nel corso di uno show radiofonico il suo progetto attualmente in discussione con una casa produttrice di navigatori satellitari. «Sto discutendo con un paio di fabbriche automobilistiche. Penso possa essere una bella cosa se cerchi indicazioni e senti la mia voce che dice: "Sinistra alla prossima traversa, no a destra. Sai cosa? Vai dritto"».
Forse non sarà proprio così colloquiale la voce di Dylan dal navigatore satellitare però è certo che comunque il conducente di turno non resterà insensibile a quella voce che ormai da quasi quarant'anni accompagna i cinquantenni di oggi. Sorprende invece che quest'iniziativa sia stata proposta dal menestrello del rock, uno che notoriamente non passa per essere granché ciarliero, anzi risulta schivo anziché no. Ora però non resta che attendere e vedere cosa accade.
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