Metti una domenica mattina a caccia di vecchi libri

Torna il mercatino di testi usati all’aperto di piazza Diaz: è il più grande d’Europa Curiosità e pezzi rari da 10 a 10mila euro

La novità, rispetto agli anni scorsi, è che a causa dei restauri dell’Arengario, una decina di bancarelle finirà sotto i portici meridionali di piazza Duomo. Il che, tutto sommato, non è male: saranno più visibili da chi fa lo struscio in centro. Per il resto, l’appuntamento «Vecchi libri in piazza» ritorna sempre uguale a se stesso: da oggi, ogni seconda domenica del mese, da qui a giugno, piazza Diaz e dintorni si trasforma nel più grande mercatino all’aperto di libri usati d’Europa (batte anche parco Brassens, a Parigi). Le bancarelle, in tutto, sono un centinaio, e due terzi degli espositori arrivano da fuori città. Si inizia alle nove del mattino e si continua fino a metà pomeriggio: calcolando 400 volumi a tavolo, contando cento bouquiniste, si arriva facilmente a un totale di 40mila libri tra i quali curiosare, scegliendo tra prime edizioni, case editrici scomparse, titoli introvabili in libreria, vecchie riviste e cataloghi rari. Come si dice, ce n’è per tutti i gusti. E per tutti i portafogli: dal tascabile chiccoso ormai fuori commercio a 10 euro o meno al «pezzo» unico da 10mila euro... Organizzatore e maestro di cerimonie, come sempre fin dal ’95, Sergio Malavasi, dell’omonima libreria antiquaria in largo Schuster (per informazioni, www.maremagnum.com).


Bibliofili, collezionisti, appassionati, curiosi. Da oggi, alla domenica mattina, c’è posto per tutti tra le bancarelle di piazza Diaz. Ricordando che è il libro che dà la caccia al proprio lettore, e non il contrario.

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