Lhanno inventata i francesi cinque anni fa e l'Italia da due anni l'ha voluta adottare: è la «Notte dei musei», che prevede per domani l'apertura in notturna di diverse sedi museali cittadine. In concomitanza con molte città europee, anche Milano dedica dunque un sabato sera alla cultura, per la gioia dei non pochi appassionati d'arte che più volte hanno sollecitato all'amministrazione l'ampliamento dell'orario dei musei locali, specie nella fascia serale.
ANTICA MEDIOLANUM
Tra le sedi aperte in notturna, anche un museo civico che è molto apprezzato e visitato dagli stranieri ma non adeguatamente conosciuto dai milanesi: il Museo Archeologico di corso Magenta. Qui sarà possibile aggirarsi per i reperti greci e romani fino a mezzanotte, con la possibilità di visite guidate gratuite (alle 20.30 e alle 22, per informazioni: 02-88464176). Un plastico all'ingresso ricostruisce l'antica Mediolanum e la vita dei «lombardi» al tempo di Roma, quando la nostra città non era una provincia minore dell'impero ma un importante crocevia di traffici e cultura.
LAQUILA E IL DRAGONE
Non troverete esposti alcuni reperti significativi del museo (che presto, promettono dal comune, verrà ampliato di oltre mille metri quadrati sfruttando gli spazi di via Nirone) perché sono Attualmente a Palazzo Reale, protagonisti dellaffascinante esposizione dal titolo «I due Imperi», significativo confronto tra l'Aquila (Roma, l'impero d'Occidente) e il Dragone (la Cina, l'impero d'Oriente). Da un lato la civiltà del marmo, dall'altra quella della giada; da un lato le architetture eterne e colossali, dall'altro le strutture lignee e leggere; da un lato le radici repubblicane, dall'altro il dominio delle dinastie. Simili nell'ampiezza, nella struttura dell'esercito e della burocrazia, l'Aquila e il Dragone, che mai la storia fece incontrare, si confrontano per la prima volta in una mostra suggestiva, che non dimentica l'importante contributo allo sviluppo di Roma della Milano romana e paleocristiana (fino al 5 settembre, a Palazzo Reale, che non aderisce alla Notte Bianca in quanto sede espositiva e non museo ma mantiene i consueti orari, con chiusura alle 22.30 il sabato sera).
CASTELLO SFORZESCO
Due i fiori all'occhiello di questa milanese «Notte dei musei»: il Castello e Palazzo Morando. L'apertura straordinaria del Castello Sforzesco, con tanto di illuminazione delle merlate, prevede anche la possibilità di partecipare a visite guidate gratuite fino alle 22.30 (prenotazioni allo 02-6596937-02-45487399) alla pinacoteca, al museo d'arte antica, al museo dei mobili, alle raccolte degli arazzi e d'arte applicata, per riscoprire i tanti gioielli custoditi nelle diverse sale espositive del castello milanese.
CASA DELLA MODA
Vera novità di quest'anno è poi l'apertura di Palazzo Morando che a marzo, durante la Settimana della moda, si è rifatto il look e ospita quello che l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory ha chiamato la «Casa del costume, della moda e dell'immagine». Situato nel cuore del quadrilatero della moda, in via Sant'Andrea, Palazzo Morando è un edificio settecentesco di grande eleganza appartenuto alla contessa Lydia Morando e donato nel 1945 al comune di Milano: nelle sue sale (duemila metri quadrati al piano terra e ottocento al primo piano), arricchite da decorazioni originali in stile barocchetto, è esposta una selezione delle collezioni di raffinati tessuti ed abiti conservati fino a oggi nelle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco (aperto fino a mezzanotte, visite guidate gratuite alle ore 20 e alle ore 21.30, info: 02-88464180).
E se qualche delusione trapela per la mancata apertura in notturna del Cenacolo e della Pinacoteca di Brera (entrambi i musei sono statali e, a causa del blocco di fondi dal MiBac della Lombardia per una causa tra il ministero e la Banca d'Italia non ancora risolta, manterranno gli orari consueti), si può approfittare dell'occasione per conoscere spazi espositivi meno noti, come l'Oberdan.
TESORI DELLA PROVINCIA
Allo Spazio Oberdan è infatti in mostra il meglio dei tesori della provincia di Milano: fino a mezzanotte i milanesi potranno ammirare «150 anni di opere e arte. I tesori della provincia in mostra». Curata da Nicoletta Colombo, Rosanna Pavoni ed Elena Pontiggia, l'esposizione raduna in un unico spazio le opere d'arte più preziose che punteggiano l'hinterland del capoluogo lombardo, tra cui la splendida pala di Bernardino Campi proveniente dalla cappella napoleonica di Limbiate, nonchè una discreta collezione di opere novecentesche: un paesaggio di Carlo Carrà, un dipinto di Arturo Martini e anche un paio di opere del futurista Enrico Prampolini. Significativa anche la sezione fotografica della mostra: scatti firmati da Basilico, Jodice, Gardin e altri artisti dell'obbiettivo, oggi raccolti al museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, sono esposti in mostra per raccontarci com'eravamo e come appariva il nostro territorio nei decenni passati.
ACQUARIO CIVICO
Da segnalare l'apertura sabato sera anche dell'Acquario civico (con visite guidate gratuite una ogni ora, dalle 18 alle 23, info: 02-88465750), che è sempre una meta prediletta dalle famiglie e dai più piccoli. Non va a dormire fino a mezzanotte nemmeno la Gam: la Galleria d'arte moderna di via Palestro resterà aperta grazie all'impegno dei volontari del progetto «Comunicare il museo», che si offriranno alle 20.30, alle 21.30 e alle 22.30 di accompagnare i visitatori in un percorso originale all'interno della ricca collezione pittorica e scultorea del museo (info: 02-88445947).
RISORGIMENTO
Infine, in vista delle future celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, festeggia la sua prima Notte Bianca anche il museo del Risorgimento di via Borgonuovo con visite guidate gratuite alle 19 e alle 20.15 (info: 02-88464176) alla mostra «Gesta e gusti» che racconta, tra aneddoti e leggende, le passioni culinarie dei protagonisti della stagione risorgimentale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.