«Vengono puniti i primi della classe». Massimo Ponzoni, assessore allAmbiente della Regione Lombardia, non si capacita dellavviso di garanzia a Formigoni per «reato ambientale». «Solo da quando sono assessore io, abbiamo investito più di cento milioni - sfodera i numeri -, venticinque per i filtri antiparticolato. Più di quello che è stato fatto in questi anni proprio non si poteva».
Certo, quella combattuta contro le polveri sottili è una battaglia dura e tuttora siamo intorno ai 90 giorni di superamento dei limiti di smog consentiti. «La Lombardia soffre delleffetto catino. Qualcuno aveva anche proposto di abbattere parte delle Alpi per far circolare di più laria - ironizza Ponzoni -. Noi, più realisticamente, stiamo investendo tutto sulleducazione ambientale». A non ritrovarsi nelle accuse snocciolate dal Codacons e dalla Procura è anche lex assessore alla Mobilità del Comune, Edoardo Croci. Che, oltre allEcopass, ha lavorato per mesi al nuovo piano sul clima: «Il Comune metterà in campo 27 nuove misure per migliorare la qualità dellaria: dalle piste ciclabili allo sviluppo del teleriscaldamento. Per il resto, i dati sullaria sono pubblici, sono consultabili sui siti. La strategia che il Comune sta seguendo è quella giusta e va rafforzata. Servono politiche coraggiose».
In Provincia nessuno parla. Guido Podestà è diventato presidente 600 giorni dopo i fatti denunciati dal Codacons. Lex presidente Filippo Penati non proferisce parola sullargomento. Lunico a commentare loriginale vicenda giudiziaria è lassessore ai Trasporti, Giovanni De Nicola, che definisce lavviso di garanzia «discutibile». «Tuttavia - aggiunge - ci induce a riflettere sulla necessità di offrire un trasporto pubblico migliore nellarea della Provincia per decongestionare Milano».
Il vicesindaco Riccardo De Corato parla di «un avviso che si basa su aria fritta», lassessore regionale Raffaele Cattaneo, braccio destro di Formigoni, lo definisce, parafrasando Fantozzi, «una boiata pazzesca».
Assoedilizia è convinta che la Regione stia facendo tutto il possibile per contenere linquinamento dellaria. «Sicuramente più di quanto imponga la legge nazionale - commenta il presidente Achille Colombo Clerici - e di quanto facciano altre regioni italiane. Tuttavia - aggiunge - i provvedimenti messi in atto hanno costi individuali altissimi per i cittadini, in particolare per i proprietari di casa».
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