Cronaca locale

Micheli e la sua chitarra per i «Concerti d’arte»

Ultimo atto a Borno per la rassegna che ha fatto conoscere in Val Camonica le tradizioni musicali dell’Europa

Roberto Zadik

Saranno le suggestive note della chitarra di Lorenzo Micheli a concludere la rassegna Concerti d’Arte. Viaggi musicali tra arte, storia e letteratura.
Stasera alle 21 la chiesetta di San Fiorino a Borno ospiterà infatti l’esibizione del musicista, a chiusura della rassegna itinerante che ha preso il via l’altro ieri spostandosi da Pisogne a Brenno, due tra i principali centri storici della Valle Camonica.
Nel corso della performance il trentenne Micheli percorrerà la tradizione musicale dei vari Paesi europei, permettendo al pubblico di conoscere o riscoprire una serie di brani e di stili compositivi. Un vero e proprio «giro» tra le epoche e i modi di suonare nel quale il giovane esecutore spazierà dal compositore romantico spagnolo Fernando Sor, alle rivisitazioni in chiave neoclassica delle opere del compositore seicentesco Boccherini compiute negli anni Trenta da Mario Castelnuovo Tedesco.
Storia e musica si incroceranno nel concerto di Micheli che viaggerà a ritmo di chitarra tra le melodie e i secoli. E così, in una sola serata, si passerà da opere ottocentesche come la Fantasia su un tema di Paisiello op. 16 composta da Sor e la Sonata op. 15 di Mauro Giuliani a lavori contemporanei come la Suite «In Modo Polonico» scritta nel Novecento dal polacco Alexandre Tansman.
Un’occasione davvero unica per ascoltare un talento della chitarra come Micheli, che in pochi anni ha dimostrato di possedere un’abilità nel maneggiare il proprio strumento davvero fuori dal comune.
Versatilità e tenacia contraddistinguono questo musicista che, nato nel 1975, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al prestigioso Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste nel 1996. In meno di dieci anni, Micheli, ha affinato sempre di più la propria tecnica studiando e suonando in alcune tra le migliori accademie europee al fianco di una serie di maestri d’eccezione.
Tra questi Oscar Ghiglia che lo seguì a Siena nella sua Accademia, dove Micheli ha conseguito per due anni di fila il diploma di merito per poi perfezionarsi ulteriormente in Svizzera alla Fondation Mozart di Losanna e alla Musik Academie di Basilea,
Un incredibile perfezionismo e un’inarrestabile ricerca musicale grazie ai quali, l’artista ha ottenuto serie di prestigiosi riconoscimenti. Da segnalare il primo posto ottenuto ad Abbiategrasso al concorso Ansalone e il secondo premio da lui conseguito l’anno successivo a Barcellona nella gara internazionale Maria Callas.
In tema di manifestazioni il concerto di stasera precederà un importante evento.

Da domani, sempre a Borno, prenderà il via il «Campus di interpretazione chitarristica» in corso fino a sabato 27.

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