Il dibattito è cominciato di primo mattino, a poche ore dalla partenza per Minsk, Bielorussia, appuntamento decisivo per stabilire il primato del girone di Champions. Milan sotto choc per Cassano o capace di una bella reazione? A interrogare i volti dei milanisti partiti dalla Malpensa, le due opposte versioni hanno riscosso identico credito: qualcuno è parso provato, qualcuno rasserenato dal resoconto sbrigativo di Vittorio Mentana, il team manager che ha fatto visita a Cassano. Di sicuro nel viaggio, al Milan è mancato Antonio Cassano, lha confessato Zambrotta. Ed è altrettanto sicuro che la sua assenza stasera, nel freddo dello stadio (ieri allarrivo pioggia ma temperatura tuttaltro che rigida), non passerà inosservata. «Ghiocheremo per lui» la promessa di Allegri. Alla coppia dattacco da spedire in campo, Ibrahimovic e Robinho, dovrà fare da scorta in panchina il giovanissimo Ganz (El Shaarawy, come si sa, è rimasto fuori dalla lista). Ma perchè questo sarà largomento della settimana, a dispetto della qualificazione in gioco che pure ha un risvolto nella vita del club. «Vogliamo chiudere i conti del passaggio del turno» la didascalia preparata da Allegri che ha schivato la squalifica del giudice sportivo e perciò potrà presentarsi in tribuna, regolarmente, col Catania a San Siro.
Non è andata altrettanto bene a Boateng (nella foto), castigato con due turni di stop per aver «rivolto ad un assistente un epiteto insultante». Dovrà saltare Catania e Firenze ed è lennesimo intralcio a una stagione scandita da troppi alti e bassi, picchi di rendimento altissimi e cadute inquietanti scandite da atteggiamenti sempre sopra le righe: il dito davanti alla bocca per zittire lo stadio e i pettegolezzi sulla sua vita notturna contro il Bate, allandata, la strepitosa tripletta di Lecce con quei ruggiti rivolti alla panchina (di Allegri), gli insulti di sabato sera a Maggiani, lassistente, e invece a suo dire riferiti a Burdisso, responsabile dellinfortunio allanca. Boateng sarà raggiunto da una multa, è scritto nel regolamento interno, ma nel frattempo deve fare qualcosa per riguadagnarsi un po di fiducia da parte dei suoi.
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