«Milanesiana», ma soprattutto internazionale

Fra gli ospiti, Coetzee, Kureishi, Houellebecq, Hillman e Kroto

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Si è svolta ieri al Teatro dal Verme di Milano la presentazione della sesta edizione della Milanesiana, la manifestazione ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, promossa dalla Provincia di Milano e organizzata da I Pomeriggi Musicali. Il programma, che come ogni anno è dedicato a un tema particolare, ha come filo conduttore la Strategia, intesa nelle più svariate forme (ispirazione, parola, bellezza, paura, eros, guerra...). Ed è con questo spirito, all’insegna della contaminazione tra le arti (letteratura, cinema, musica), la proliferazione dei saperi e l’intersecarsi dei generi che i numerosi ospiti interverranno anche quest’anno.
Vivacissimo il programma, interessanti i nomi e le performance in cui si cimenteranno (letture, proiezioni, canti, concerti, incontri ravvicinati con il pubblico). Bene, anzi benissimo, per una città come Milano che da anni cerca di darsi un tono cosmopolita e che proprio grazie a iniziative del genere può competere con le altre capitali europee. «La città ideale - ha detto Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano - è quella delle “Tre Ti”: Talento, Tecnologia e Tolleranza». E i talenti, (inter)nazionali, anche questa volta non mancano, concentrati in tredici giorni di eventi.
Segnaliamo, tra gli altri, la presenza John M. Coetzee, il grande narratore sudafricano, Nobel per la letteratura nel 2003, che leggerà brani di Slow Man, il suo nuovo libro; e Lou Reed che leggerà alcune poesie dedicate a Edgar Allan Poe. Hanif Kureishi, il mitico autore anglo-pachistano dello stra-mitico Il Budhha delle periferie, si cimenterà invece con un racconto, Ricordati di noi; e Michel Houellebecq declamerà poesie della sua raccolta, Il senso della lotta. E ancora: Jeffery Deaver, alle prese con un inedito e Walter Veltroni pure, sulla paura.
Molta, anzi moltissima la carne al fuoco: c’è l’onnipresente James Hillman (senza di lui le manifestazioni culturali in Italia non si fanno) e c’è Umberto Eco. Non mancherà lo scrittore Adonis e il grande comunicatore e pluri-gettonato filosofo Giovanni Reale che si confronterà con Riccardo Muti, che torna nella sua Milano... Qualcuno ricorderà probabilmente la scandalosa Catherine Millet: presente anche lei, a parlare di pornografia; mentre Harold Kroto, Nobel per la Chimica, ricorderà l’importanza della strategia dei numeri. Interverranno noti musicisti, fra i quali Michele Campanella, e noti cantanti, come il tradizional-ribelle Marco Castoldi, alias Morgan, ma anche Gilberto Gil, attuale ministro della Cultura brasiliano nonché cantautore pop. E Patti Smith che parlerà con Enrico Ghezzi sulla strategia della pace e contro la guerra. Di tutto di più, insomma, con firme eccellenti del giornalismo italiano che moderano, discutono, dibattono, si divertono e conducono. Mentre il pubblico, guarda e applaude.

«La Milanesiana.

Letteratura Musica Cinema». Dal 24 giugno al 7 luglio, 13 appuntamenti al Teatro dal Verme e allo Spazio Oberdan; 7 incontri alla Triennale di Milano e alla Mediateca di Santa Teresa. Informazioni: www.lamilanesiana.it - www.provincia.milano.it.

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