Milano «atterra» a NewYork e mette in mostra il suo design

Prima tappa nella grande Mela di «Milanomadeindesign» Penati: «Occasione di rilancio»

Gianandrea Zagato

Riaffermare il primato milanese del design: è la testimonianza che Milanomadeindesign offre a New York. Prima tappa della mostra itinerante che, promossa dalla Provincia di Milano, giovedì, debutta alla Milk Gallery. Momento significativo di «un’iniziativa forte, sulla quale Palazzo Isimbardi punta molto per rilanciare la competitività dell’area metropolitana» avverte Filippo Penati.
Occasione per far vedere al mondo che l’imprenditoria ambrosiana non è affatto in declino «rimarcando la validità del sistema Milano, delle sue imprese e della sua creatività, unica al mondo» aggiunge Luigi Vimercati. Sottolineatura, quella dell’assessore all’Economia, che illumina lo scopo della rassegna: mettere in mostra non tanto gli oggetti del design - arredo, moda, illuminazione d’interni e altri - bensì il territorio che li ha generati, «la Milano “città infinita” che si snoda dalla Brianza fino a Varese, Como, Lecco e Bergamo e che ha imparato a sviluppare la sua capacità creativa in stretta relazione con la filiera produttiva». Come dire: un mix unico nel mondo di cultura del progetto e di saper fare sottolineato anche dalla Presidenza della Repubblica, «creatività e inventiva hanno offerto e continuano a offrire nel rilevante settore del made in Italy un modello prezioso di stile e qualità, frutto di talento, di antica esperienza e di forte spirito innovativo» recita il telegramma dal Quirinale.


Fotografia della Milano che, con 330mila imprese e quasi due milioni di occupati, ha un prodotto interno lordo pari a oltre il dieci per cento del Pil nazionale: «Un’importante area funzionale che va ben oltre i confini stessi della provincia e si caratterizza come una metropoli dal forte dinamismo».

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