Ora è ufficiale. Luomo vitruviano di Leonardo ha sedotto anche il governo Prodi. A centanni dallappuntamento del 1906 dedicato ai trasporti, lannuncio che sarà Milano la candidata dellItalia allorganizzazione dellExpo universale del 2015. Affiancata da Torino, città che molto aveva puntato sul progetto. A deciderlo ieri il Consiglio dei ministri, dopo la relazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta che è stato anche nominato rappresentante del governo nel comitato organizzatore. «Un segno - le parole del premier Romano Prodi - della volontà dei ministri e di tutto il governo di sostenere con uno sforzo unitario una candidatura che speriamo vada in porto». La prova del nove a febbraio 2008 quando il Bureau International des Expositions dovrà decidere fra i dossier presentati da Milano, Smirne, Mosca e probabilmente Toronto.
Una decisione che mette miracolosamente tutti daccordo. Centrodestra e centrosinistra, mondo dellimpresa e sindacato, società civile e associazioni, Fiera e Camera di commercio tutti uniti nel considerare lExpo unirrinunciabile occasione di rilancio economico, culturale e dimmagine non solo per la città, ma per lintero Paese. Ovviamente soddisfatta il sindaco Letizia Moratti che ha paragonato lesposizione universale «alle Olimpiadi delleconomia, della cultura e del sociale». Precisando poi che «Milano è consapevole di rappresentare lintero Paese, visto che tutte le regioni potranno proporsi ed esporsi». LExpo, aggiunge, «è il più grande evento internazionale, coinvolge 150 Paesi, dura sei mesi e nelle nostre previsioni porterà 30 milioni di visitatori». Quarantamila i volontari impegnati e 65mila i posti di lavoro creati dal nulla. «Da oggi - commenta il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri -, Milano è ambasciatrice dellItalia nel mondo». Oltre che vetrina per il capoluogo lombardo, lExpo sarà anche l'occasione «per trasformare la città - ricorda Prodi -, perché lExpo viene bene se è occasione per una trasformazione stabile e duratura». A testimoniarlo cifre che parlano di un «valore aggiunto» per la città di almeno 7 milioni di euro. E di oltre 13 miliardi di «produzione attivata».
Luomo, il pianeta e lo sviluppo sostenibile i temi della manifestazione, il cui titolo sarà «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita». Cibo sicuro e sufficiente per tutti i popoli del mondo. Un impegno che sollecita, spiega la Moratti, i Paesi partecipanti a esprimere idee e progetti per «assicurare unalimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani», per «rafforzare la qualità e la sicurezza dellalimentazione», per «prevenire le nuove grandi malattie sociali» e ancora «innovare la filiera alimentare», «educare a una corretta alimentazione», «valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari». Di «primo frutto del Tavolo Milano», parla invece il presidente della Provincia Filippo Penati.
Milano candidata «bipartisan» allExpo 2015
Entro febbraio 2008 il Bie dovrà scegliere tra tutti i dossier presentati: il capoluogo dovrà battere la concorrenza di Smirne, Mosca e forse Toronto
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