A Milano Comune risarcito dopo la condanna di uno stupratore

La quinta sezione penale del Tribunale di Milano ha condannato un italiano di 36 anni a sei anni di reclusione per aver abusato di una ragazzina di 15 anni nel marzo 2009 nel capoluogo lombardo, e «il Comune di Milano è stato risarcito con 5mila euro per danno all’immagine e in virtù dell’attività svolta in difesa delle donne». Lo comunica il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, ricordando che «è la sesta volta che il Comune viene risarcito in un procedimento per violenza sessuale».

«Dal 2007, dopo la prima, storica, sentenza per lo stupro di Bisceglie - conclude De Corato - si è affinata anche la giurisprudenza, tanto che ora i giudici riconoscono un risarcimento al Comune non più sulla base del danno materiale o dei servizi di cui la vittima stessa ha beneficiato ma più in generale per il danno all’immagine e per gli investimenti realizzati in difesa delle donne». Non è la prima sentenza di questo tipo che viene adottatta dal tribunale di Milano. È la sesta volta, infatti, che viene riconosciuto il danno a immagine all’amministrazione comunale.

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