Nella basilica di Santa Maria delle Grazie, Milano ha detto addio a Bob Noorda, l’architetto dei marchi di origine olandese che costruì la sua fortuna proprio nel capoluogo lombardo. Al feretro del designer, sormontato da una corona di tulipani rossi, hanno portato l’ultimo omaggio il sindaco di Milano Letizia Moratti e numerosi architetti e grafici della città, da Stefano Boeri a Pierluigi Cerri, da Italo Lupi a Antonio Macchi Cassia. «È stato un raffinato e rigoroso progettista, un uomo eccellente nella creatività e di sottile ironia», così padre Ludovico Formenti, celebrando la cerionia funebre, ha ricordato Noorda, morto lunedì a Milano all’età di 82 anni. Alle condoglianze del prelato per la vedova Ornella e la figlia Catherine si sono aggiunti quelli del console olandese Nora Stehouwer-van Iersel. «Diciamo addio a un sobrio olandese - ha detto dal pulpito la diplomatica - che lascia al design italiano un tratto forte e chiaro». Dopo la messa il feretro di Bob Noorda è stato tumulato nel Famedio, il tempio dei milanesi illustri del cimitero monumenale, come voluto da Letizia Moratti.
«Noorda ha regalato alla nostra città un modo nuovo di vivere la grafica - ha ricordato il sindaco - e forse il suo segno più tangibile è stato proprio quello della metropolitana milanese che è stato l’inizio di un modo diverso di disegnare le metropolitane che lo ha portato poi a New York e San Paolo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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