A Milano una mamma su cinque è single

Prima gli studi, poi la caccia a un lavoro sicuro, quindi la carriera. Single per caso, o per scelta. Ma alla soglia dei 40 anni l’orologio biologico si sveglia e scatta la voglia di un figlio a tutti i costi, da allevare anche da sole. Un padre presente diventa un «optional» per la Milano delle mamme sole. Un esercito in crescita, in punti percentuali più che raddoppiato nel giro di un quinquennio. È una fotografia che fa riflettere quella scattata dalla clinica Mangiagalli. Nel 2010 già 6.138 neonati (supereranno i 6.500 per fine anno), e in più di un caso su 5 la madre non dichiara il partner. Non hanno barrato la casella «padre», almeno al momento del parto, 1.298 mamme, 939 italiane, età media 35 anni. Le straniere sono 359 (27,7%), 31 anni in media. «È una rilevazione che facciamo soltanto da qualche anno», spiega in un incontro con la stampa Basilio Tiso, direttore medico di presidio della Mangiagalli.
Con 6.

500 culle piene in un anno, la Mangiagalli si riconferma «punto di riferimento» per l’ostetricia milanese ma, come spiega il direttore del dipartimento per la Salute della donna, del bambino e del neonato Luigi Fedele, «più di così non si può fare, abbiamo bisogno di una nuova Mangiagalli». La nuova struttura sarà realizzata entro il 2015 ma fino a quella data la situazione non sarà semplice: «Abbiamo le professionalità, ci mancano gli spazi».

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