Milano - Un ordigno è stato fatto esplodere la scorsa notte, verso l'una e mezza, davanti all'ingresso laterale della moschea e centro culturale islamico di via Quaranta a Milano, in cui a suo tempo fu imam Abu Omar. L'esplosione si è verificata in via Passo Pordoi, e ha danneggiato la vetrata dell'ingresso laterale. Secondo le prime informazioni, un rudimentale ordigno era stato collocato vicino alla porta a vetri. Sul posto è intervenuta la Digos, i cui investigatori stanno ora compiendo i rilievi per accertare natura e dinamica dell'attentato. In serata l'attentato è stato rivendicato con una telefonata al "Giornale".
"Questo è il risultato di una campagna razzista e anti-islamica che a Milano e, non solo, va avanti da anni".
Così Abdel Hamid Shaari, portavoce dell' Istituto Culturale Islamico di viale Jenner, dove ha sede in un garage-cortile la più frequentata moschea di Milano, commenta l'attentato all'altra moschea, quella di Via Quaranta. "Ci appelliamo al ministro dell'Interno e alle autorità di Milano affinché fermino la mano di questa gente". Shaari dal canto suo ha assicurato: "Noi faremo di tutto per tenere i nervi saldi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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