Milano presenta il conto a Prodi

Il «conto» è lungo. Comincerà la Moratti: «Poteri speciali e federalismo fiscale per Milano già nella finanziaria. E come prima tappa, il trasferimento delle leve del catasto ai Comuni». Le richieste del sindaco al «Tavolo Milano» con Romano Prodi siederà oggi in prefettura. Ad attendere il premier, oltre al sindaco, ci saranno il presidente della Provincia Filippo Penati e il governatore Roberto Formigoni, tutti con le proprie richieste. Assenti i sindacati, che mandano al presidente del Consiglio una garbata ma ferma protesta oltre che la richiesta di far parte del Tavolo Milano. Alla Moratti non bastano generiche promesse sull’attuazione del titolo V, chiede che da subito siano trasferite le competenze per gestire la transizione. Penati invece chiederà al Governo «una parte delle risorse per realizzare la Pedemontana».

Ieri in Regione si è insediato il Comitato per l’Accordo di Programma della Pedemontana, un segnale forte per far capire al Governo quanto l’amministrazione lombarda tenga a realizzare tutte le infrastrutture che le servono. «A costo di farcele da soli», ribadisce Formigoni, che lo ripeterà pure a Prodi. Dal quale attende la «2,3 miliardi di euro, la metà di quanto serve per la Pedemontana».

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