Milano riabbraccia la sua Alfa Romeo

Con MiTo, modello decisivo per il Biscione, la Fiat tende la mano al capoluogo lombardo

da Milano

Ci risiamo: tocca ancora una volta a Luca De Meo mettere il cappello sulla svolta di un marchio di Fiat Group Automobiles. Era successo anni fa con Lancia, quindi è arrivato il momento di Fiat, poi di Abarth, mentre ora è il turno di Alfa Romeo.
Dati alla mano, quella che De Meo sta affrontando è la missione più difficile: la casa è in convalescenza e più volte Sergio Marchionne ha sottolineato come rappresenti un caso complesso. Al giovane manager l’amministratore delegato del Lingotto ha affidato il brand sportivo del gruppo che, insieme alla Ferrari, vanta però l’immagine più forte nel mondo. Per Alfa Romeo la presentazione della MiTo (ex Junior), in programma nei prossimi giorni a Milano, rappresenta il salto di qualità, l’inizio di un nuovo corso che nel 2010 dovrebbe portare a 300mila le vendite complessive. Con una gamma limitata, per ora, alla 159 e alla «veterana» 147 ormai a fine corsa, nonché volumi di produzione che stanno riprendendo consistenza dopo lo stop di Pomigliano d’Arco, è sulla MiTo che il marchio si gioca il futuro. La compatta che riprende alcuni tratti distintivi della 8C Competizione (supercar Alfa prodotta in serie limitata) scava ora una nicchia «sportiva» nel segmento B. In vendita da fine giugno, sarà prodotta a Torino-Mirafiori in 40mila unità entro la fine dell’anno (70-80mila a regime), per un investimento di circa 350 milioni.
La presentazione del modello nella metropoli lombarda non è casuale. Nelle intenzioni di Marchionne e De Meo c’è il ritorno di Alfa Romeo alle origini milanesi. Ad Arese, dove si trova il Centro stile, questa vettura è stata progettata e disegnata, a Torino sarà prodotta. Ecco allora nascere il nome MiTo che simbolicamente unisce le due città che hanno fatto la storia del Biscione. È dal 1987, anno del passaggio dell’Alfa alla corte di Gianni Agnelli, con l’interminabile coda polemica e la progressiva chiusura della produzione milanese, che il Biscione non si affaccia con un evento di tale portata nel capoluogo lombardo.
E a sancire il ritrovato feeling tra Torino e Milano sarà anche un incontro a Palazzo Marino tra lo stesso De Meo e il sindaco Letizia Moratti. Cuore delle manifestazioni, dove confluiranno centinaia di giornalisti, sarà il Castello Sforzesco, mentre le prove della MiTo partiranno dall’autodromo di Monza a ripercorreranno l’itinerario brianzolo che i vecchi collaudatori Alfa utilizzavano per testare i modelli.
E ancora nel segno Milano-Torino saranno anche gli spettacoli che animeranno, durante l’estate, le due città con ospiti del calibro dei Rem e di Lenny Kravitz.

Arese, intanto, come anticipato mesi fa dal Giornale, tornerà a «rivivere»: sarà potenziato il Centro stile, il Museo Alfa Romeo verrà aperto al pubblico e, inoltre, sarà creata una struttura simile al Motor Village di Mirafiori.

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