Dopo quello della Fiera, anche il presidente di Eicma (il salone internazionale del motociclo al via dal 10 novembre) Guidalberto Guidi si scaglia contro gli albergatori e i commercianti : «Stanno uccidendo la gallina dalle uova doro, il loro atteggiamento è miope e distruttivo». La loro colpa è quella di «far lievitare i prezzi degli hotel durante le fiere, un problema serio e oggettivo che rischia di danneggiare uno dei volani delleconomia che ancora funziona», afferma. I numeri della stessa Eicma rappresentano una voce consistente nel «fatturato della città»: si calcola che con questa edizione lesposizione attirerà sotto la Madonnina 500mila visitatori, con un indotto di circa 50-60 milioni di euro. Lamministratore delegato di Fiera Milano, Enrico Pazzali, rilancia: «Occorre che ognuno faccia la propria parte e ci metta buona volontà per salvare un patrimonio che è comune». Ma sullimpegno di tutti incalza, appunto, il vicepresidente vicario dellUnione del commercio Adalberto Corsi, stufo di sentire critiche a commercianti e albergatori: «Non si può dare sempre la colpa alla categoria per nascondere altre situazioni. Intanto, bere un caffè in Galleria o alloggiare in un 5 stelle ovviamente ha costi diversi dalla periferia.
Ma non siamo il bancomat della città, siamo pronti a fare un patto per lExpo per garantire prezzi più convenienti, ma ciascuno faccia la propria parte. I turisti vengono in città per le fiere, e ci tornano, se la trovano aperta, con eventi tutto lanno e mezzi pubblici allaltezza».Milano troppo cara, chi deve pagare il conto?
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