"Continua a scappare": 12enne marocchino fermato 3 volte in pochi giorni

Un 12enne marocchino è stato fermato a Milano dalle forze dell’ordine per ben 3 volte in una sola settimana. Appena viene portato in comunità, dopo poche ore riesce a scappare e a commettere altri furti

"Continua a scappare": 12enne marocchino fermato 3 volte in pochi giorni

Un 12enne marocchino è stato bloccato dalle forze dell’ordine per ben tre volte in una sola settimana, e sette in un mese. In passato è stato autore di sette rapine, ed è stato sorpreso ancora a rubare in piazza Duca D'Aosta a Milano. Al riguardo è intervenuto anche il neo deputato alla Camera, Riccardo De Corato, che ha così commentato: "Ancora una volta, per la settima volta in poche settimane, il Nucleo Radiomobile di Milano che qui pubblicamente ringrazio per il prezioso lavoro che svolge quotidianamente, ha sorpreso ed arrestato il ragazzo marocchino di 12 anni mentre rapinava, questa volta, due turisti giapponesi. La vera regia Nazionale non deve essere quella di accogliere i minori stranieri non accompagnati, ma quella di non farli più arrivare". De Corato ha poi continuato sottolineando che il nuovo governo dovrà affrontare anche il tema dei minori non accompagnati che delinquono. Si tratta di un tema “completamente dimenticato, ignorato e mai preso in seria considerazione, soprattutto dall'ex ministro Luciana Lamorgese", ha infine concluso.

Solo questione di tempo

Ormai carabinieri e polizia sanno già che, prima o poi, il 12enne finirà ancora nei guai. È solo una questione di tempo. E come tutte le altre volte, verrà bloccato e mandato in comunità, dalla quale riuscirà a scappare. Il ragazzino per la sua giovane età non è imputabile e tecnicamente non può essere arrestato. Nell'ultimo mese è però stato fermato 7 volte per furti e rapine commessi nel capoluogo lombardo. Praticamente un record che crea non pochi problemi ad agenti e carabinieri che ogni volta lo fermano, per poi rivederlo in azione dopo poco tempo.

Rapine e furti

Lo scorso lunedì il 12enne nordafricano è finito ancora una volta sui giornali per lo scippo di un orologio Rolex da 27mila euro rubato a un turista americano di 35 anni. Il povero straniero è stato derubato mentre stava passeggiando nella centralissima via Manzoni. Secondo quanto ricostruito, il ragazzino, che avrebbe agito insieme a un complice, che è però riuscito a scappare prima dell'arrivo del Radiomobile, ha aggredito la vittima spruzzandogli uno spray al peperoncino negli occhi, e poi gli ha strappato il Daytona dal braccio. I carabinieri giunti sul posto sono riusciti a individuarlo, e il ladruncolo a quel punto ha tentato di liberarsi della refurtiva lanciando l’orologio sotto una vettura. Il prezioso oggetto è stato recuperato e riconsegnato al suo legittimo proprietario, che il giorno dopo è ripartito per gli Stati Uniti.

Il ragazzino dimostra più anni di quelli che ha, ed è stato necessario l'esame osseo del polso per accertare che in effetti ha meno di 14 anni, verosimilmente 12. Di sicuro, il giovane marocchino è stato fermato 4 volte in poche settimane per episodi simili. Spedito in una comunità a Genova, dopo soli due giorni era già tornato a Milano, dove all'angolo tra corso Buenos Aires e via Lazzaro Palazzi, ha scippato la collanina d'oro a una studentessa di 21 anni. I carabinieri lo hanno fermato ancora una volta e subito portato all'ospedale San Paolo perché il ladruncolo aveva detto loro di avere la scabbia. E in effetti era vero.

"Ho la scabbia"

Il personale medico della struttura ospedaliera ha infatti riscontrato la malattia e lo tenuto in osservazione una notte per somministrargli la cura. Peccato però che quella sera stessa il 12enne sia riuscito a fuggire ai controlli. Fuga durata poche ore, visto che poco dopo è ricomparso nel piazzale davanti alla stazione Centrale, dove due turisti giapponesi hanno denunciato il furto della loro valigia che avevano lasciato incustodita per una manciata di secondi.

Il solito ragazzino è stato rintracciato e fermato in piazza Duca d'Aosta e aveva con sé una telecamera di proprietà dei giapponesi, oltre a un cellulare e una carta di credito di un'altra vittima derubata poco prima. Adesso è finito in un’altra comunità. Ma sono ormai tutti sicuri che in poche ore riuscirà a scappare.

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