Dal 15 luglio tram a 2 euro Il mini ticket solo tra un anno

Lega e Fi strappano agevolazioni. Protesta anti casta dei grillini

La stangata è servita. Dopo nove sedute (oltre 50 ore di discussione) il consiglio comunale, martedì alle 23.55 ha approvato la nuova manovra tariffaria Atm che farà scattare l'aumento del biglietto da 1,5 a 2 euro. Contrari centrodestra e M5S che avevano presentato oltre 550 emendamenti per fare ostruzionismo e strappare almeno qualche sconto o garanzia. Qualche esempio: l'investimento del 10% degli incassi extra (circa 4 milioni) in sicurezza come richiesto dalla Lega, il blocco degli abbonamenti annuali a 330 euro per tre anni o la possibilità di far viaggiare gratis i propri animali a bordo (strappata da Lega e Forza Italia).

Nel pacchetto rientrano una serie di agevolazioni decise in partenza dalla giunta per alleggerire una manovra che alzerà - ad esempio - il prezzo del carnet da 10 corse da 13,8 a 18 euro, quello del giornaliero da 4,5 a 7 euro, del settimanale da 11,3 a 17, del mensile da 35 a 39, viene introdotto per la prima volta invece il biglietto da 3 giorni a 12 euro. Scatterà solo nel 2020 il biglietto «breve», minor costo per chi fa 3/4 fermate. E ieri ennesimo disagio in metrò, un principio di fumo nella galleria di Bande Nere ha interrotto per un'ora la circolazione della M1.

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