Un 2 giugno al parco con 28 gradi

Un 2 giugno al parco con 28 gradi

Da non crederci. Alzarsi una mattina di giugno con il sole e 28 gradi di temperatura. Normale? Non dopo che il marzo pazzerello ha contagiato anche aprile e maggio. Dopo settimane di pioggia e maglioni, potersi infilare il costume sotto gli short e fiondarsi al parco è sembrato un regalo inaspettato. E migliaia di milanesi non hanno perso l'occasione, sai mai che si ripiombi nel clima autunnale: ieri è stata la festa della Repubblica e della tintarella. Presi d'assalto il parco Sempione, il Forlanini, i giardini della Guastalla. L'Arena civica si è riempita di giovani anche per la festa finale del «Rugby ne parchi», ospiti d'eccezioni Diego Dominguez, miglior marcatore azzurro di tutti i tempi, e Franco Properzi, fresco vincitore come assistant coach dello scudetto 2013 con il Mogliano. Una trentina di istruttori hanno insegnato per tutta la giornata a bimbi e ragazzini i segreti della palla ovale. Per la Giornata europea dei «Musei a cielo aperto» invece, gran pienone al Cimitero Monumentale, diecimila persone hanno partecipato alle visite guidate accompagnati da «ciceroni vip», come il vicesindaco Lucia De Cesaris, l'assessore Franco D'Alfonso, il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo, l'economista Marco Vitale, la regista Andrè Ruth Shammah, l'ex sindaco Carlo Tognoli. Un tour tra gli illustri milanesi sepolti al Famedio, musica dal vivo e un ricordo per Franca Rame appena scomparsa e tumulata nella cripta di fianco a Enzo Jannacci. Un giro «trionfante» per le strade di Milano lo hanno fatto invece strombazzando il clacson gli appassionati della «500», ieri raduno nel parcheggio di Pagano e poi via al corteo della storica Fiat.
Come ogni 2 Giugno comanda, Palazzo Marino ha aperto le porte al pubblico dalle 10 alle 20 per scoprire l'aula consiliare, la sala dell'Orologio, l'ufficio del sindaco. Più di ottomila visitatori il bilancio a fine giornata. Nel pomeriggio il Cortile d'Onore è stato palcoscenico del concerto della Civica Orchestra d fiati. In mattinata, alle 11, la tradizionale cerimonia dell'Alzabandiera.
Si è tenuta in una sala del teatro San Babila invece la manifestazione nazionale organizzata in occasione della Festa della Repubblica da Cgil, Cisl, Uil e «Comitato 2 Giugno» su Costituzione e Lavoro. Con un fuoriprogramma. Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso è stata brevemente contestata da quattro-cinque persone che sedevano in platea e hanno aspettato l'inizio del suo intervento per protestare contro l'intesa sulla rappresentanza sindacale da poco sottoscritta con Confindustria. I contestatori, usciti successivamente dalla sala senza particolari tensioni, hanno urlato più volte che «lo sciopero non si tocca». La Camusso ha replicato di essere pronta al confronto, e che in ogni caso il diritto di sciopero verrà sempre difeso ed è intangibile «anche perchè espressamente previsto dalla Costituzione». Sul palco tra gli altri Walter Galbusera (Uil), Gigi Petteni (Cisl) e il costituzionalista Valerio Onida. Tra le mete clou del 2 giugno milanese c'è stato il primo «Gelato Festival» in piazza Castello, un appuntamento nel calendario degli Expo Days.

Acquistando una card da dodici euro ci si poteva sbizzarrire con gli assaggi, dai gusti della tradizione a gelato al riso nero della Lomellina, il gusto alla sbrisolona e ciliegie o l'armonia di mascarpone e panettone di Milano. Una domenica diversa (e affollata) nella Chinatown a ritmo di jazz: musica dal vivo in diversi palchi allestiti lungo la via per la rassegna «Jazz in Sarpi».

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