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25 aprile, il coro della vergogna "A morte i due marò"

Alcuni ragazzi dei centri sociali hanno intonato un coro inneggiando alla morte dei due fucilieri di marina. Scoppiano le polemiche e l'opposizione chiede a Pisapia di prendere posizione

25 aprile, il coro della vergogna "A morte i due marò"

Come tutti i 25 aprile sono andate in scena le celebrazioni della Liberazione, Cortei, bandiere e cori. Ma quest'anno, a Milano, non si sono sentite solo le note di Bella Ciao, come sempre. In Piazza del Duomo, come raccontato dall'Intraprendente e filmato in questo video (guarda), alcuni manifestanti hanno intonato un coro choc che farà molto discutere. "Ale-oo a morte i due marò", è questo il ritornello della vergogna, intonato da esponenti dei centri sociali sotto le bandiere dei No Tav. Un ragazzo suona un tamburo, un altro mulina le braccia nell'aria tenendo il tempo e quando si accorgono di essere spiati da una telecamera cercano di allontanare l'operatore. Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d'Italia, va all'attacco e tira in ballo direttamente palazzo Marino: "Scene ignobili. Chi ha cantato oltre a ignobile è pure vigliacco, perché aveva il volto coperto. Scene che spero facciano rabbrividire pure i politici di sinistra che partecipavano al corteo. Adesso parli Pisapia, non con una generica frase di circostanza ma con unavera e propria presa di posizione, che condanni senza mezzi termini questo indegno coro. Pisapia oggi faccia il sindaco di tutti e non solo di una parte". Fa eco a Fidanza l'ex vocesidnaco Riccardo De Corato

538em;">: "Ci auguriamo che Pisapia condanni estigmatizzi gli odiosi cori urlati in Piazza Duomo dai soliti arcinotiaderenti dei Centri Sociali. Se ciò non avverrà siamo pronti ad agire di conseguenza."

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