«Abbassate i riscaldamenti» Torna il blocco dei diesel

Si preannuncia una settimana delicata per chi deve muoversi tra Milano e hinterland. Le temperature miti, oltre le medie stagionali, e il clima sereno, seppur piacevoli, non giovano per nulla alla qualità dell'aria. Si sta innalzando pericolosamente la soglia di attenzione, ovvero oggi sarà il decimo giorno consecutivo di superamento del livello limite di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Tradotto: se lo smog manterrà questo trend dopodomani scatterà il protocollo antismog previsto dalla Provincia. Ma, c'è un'altra variabile all'orizzonte, fatte salve sorprese metereologiche (le previsioni parlano di clima sereno per tutta la settimana, unica incognita il vento che potrebbe spazzare via le polveri) lo sciopero nazionale del trasporto pubblico, se confermato, farà slittare le misure antismog a giovedì.
Intanto il sindaco Giuliano Pisapia ha deciso di abbassare il riscaldamento degli uffici pubblici da oggi, fatta eccezione per asili, centri di assistenza per persone con disabilità e scuole, chiedendo ai milanesi di fare altrettanto nelle loro abitazioni e uffici.
«Chiedo ai cittadini di essere a fianco del Comune nella lotta contro l'inquinamento - l'appello - e quindi di abbassare anche i riscaldamenti nelle abitazioni e negli uffici privati, almeno di un grado, contribuendo in questo modo al risparmio energetico e a una minore emissione di inquinanti nell'ambiente, responsabili insieme ad altri fattori, dell'innalzamento del Pm10. Se non ci sarà un'inversione di tendenza - aggiunge Pisapia -, mercoledì scatteranno le misure previste dalla cabina di regia, tra cui il blocco per i diesel euro 3 e sarà attivato, come previsto, il protocollo provinciale. È una situazione che altre grandi città europee stanno vivendo in questo periodo, come ad esempio Parigi». Se scatterà il blocco dei veicoli inquinanti - fanno sapere dal Comune - sarà gratuito l'utilizzo della flotta del bike sharing per il periodo interessato.
Le azioni previste dal Protocollo verranno sospese dal momento che i valori di Pm10, misurate dalla dieci centraline sul territorio provinciale, segnaleranno valori inferiori ai 50 microgrammi per tre giorni consecutivi. Così le misure anti inquinamento saranno nuovamente attivate in caso di nuovo superamento per 10 giorni consecutivi dei valori d'allerta.
Il Protocollo prevede per i Comuni di prima fascia (ovvero quelli contigui a Milano) il fermo dei veicoli diesel Euro 3 senza fap per fasce orarie: dalle 8.30 alle 18 per i veicoli privati e dalle 7,30 alle 10 per i mezzi commerciali.
Per i Comuni di seconda fascia, quelli più esterni, scatta l'applicazione dell'ordinanza regionale che prevede il blocco dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 dei mezzi a benzina Euro 0 e diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. Divieto di circolazione anche per ciclomotori e motocicli a due tempi Euro 0 dal lunedì alla domenica dalle ore 24 alle 24 del giorno successivo e il fermo permanente degli autobus M3 di classe Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 diesel dal lunedì alla domenica dalle 24 alle 24.00 su tutto il territorio regionale.
Tra le misure emergenziali anche l'obbligo della riduzione di 1 grado della temperatura negli appartamenti e la riduzione di due ore delle durata massima giornaliera di attivazione degli impianti termici. Così gli esercizi commerciali sono invitati a chiudere le porte di accesso ai propri locali.
«Oggi Pisapia ha fatto appello a tutti i milanesi affinché abbassino i livelli del riscaldamento.

Con il bel tempo e l'assenza della pioggia il Pm10 è tornato a salire - osserva il vicepresidente del consiglio Riccardo De Corato -. Ma allora a cosa serve Area C? Finora è servita a diminuire il numero delle auto in circolazione, ma non certo i livelli di inquinamento in città».

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