Abiti d’epoca ricostruiti e messi in mostra: così la Lombardia rilancia il suo turismo

Un esperimento più che riuscito nel campo della promozione ha radici lombarde e dalla Lombardia è partito per vari Paesi del mondo.
Quanti convegni e conferenze sono stati presentati per parlare di promozione del turismo e dei prodotti italiani e, nella maggior parte dei casi, sono rimasti solo progetti? Un gruppo di studiosi, artigiani, industriali e operatori del settore ha voluto tentare di costruire qualcosa di concreto. Due i quesiti di base affrontati: quali elementi si possono utilizzare per rendere più interessante la visita ai monumenti e ai Palazzi storici italiani? E ancora: quale potrebbe essere una chiave di lettura del passato che permetta di catturare l’attenzione di scolaresche e persone adulte? Le risposte sono state: tessile e moda. Vediamo il perché.
L’abbigliamento di un’epoca storica ci parla della cultura del suo periodo. L’apparato tessile e l’abbigliamento originale del periodo rinascimentale e barocco italiano (tranne pochi esemplari conservati in musei) è andato perduto e quindi è una «meraviglia» del passato che il turista non può vedere. La sfida che il gruppo di lavoro lombardo si è posto, è quella di ricostruire esemplari dei più sontuosi abiti da cerimonia delle Corti italiane ricreando tessuti a telaio e confezionandoli artigianalmente in modo da far «rivivere» il loro splendore che oggi si può solo intuire attraverso la ritrattistica d’epoca. Il metodo di lavoro consiste nel mettere assieme le esperienze professionali di esperti di diversi settori. Un esempio, studiosi e storici alla ricerca di documenti d’archivio che permettano di capire quali materiali e tecniche erano utilizzate per la realizzazione dei tessuti e degli abiti tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento. Disegnatori impegnati nel ricostruire i disegni dei tessuti che compaiono in ritratti d’epoca. Aziende tessili protagoniste nel lavoro di creazione dei tessuti. Sarti al lavoro per completare la fase di confezione degli abiti. Orafi coinvolti per la realizzazione dei bottoni, dei gioielli e delle decorazioni degli abiti.
La sperimentazione del progetto e le sue prime presentazioni sono state effettuate nei Palazzi storici di Mantova dal 1996 al 2000 e sono state esposte le meravigliose ricostruzioni dei più sontuosi abiti da cerimonia del Rinascimento e del Barocco. Dal 2000 al 2008 ben due allestimenti a tema sono stati presentati in diversi Paesi e città.

Si tratta della mostra «Splendori del Rinascimento» e della mostra «Festa Barocca» composte da 28 ricostruzioni la prima e 46 la seconda e incentrate sui rispettivi periodi storici. E per il futuro? Sono già in cantiere altri progetti, in vista del 2010 (info: www.kingstudio.it).

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