Cronaca locale

Gli abusivi? Sette su dieci sono stranieri. E scattano le ronde nei quartieri popolari

Sono 3.114 le case popolari occupate a Milano: il 67% degli abusivi sono stranieri. L'assessore alla Sicurezza della Regione punta il dito contro Sala

Gli abusivi? Sette su dieci sono stranieri

La gestione di Milano è, ormai, sempre più discutibile. Il Comune non sorveglia e non vigila adeguatamente il territorio e lo dimostrano la bassa percezione di sicurezza dei cittadini ma anche l'aumento dei reati e l'aumento delle occupazioni degli edifici, sia comunali che privati. Fenomeni contro i quali Beppe Sala non sembra intenzionato a intervenire ma che a Milano rappresentano ormai un problema grave e preoccupante. Secondo l'ultimo rapporto richiesto dall'assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, dal 2012 a oggi l'Aler registra un incremento costante delle occupazioni illecite nelle case popolari. Di queste, il 67% è a opera di cittadini stranieri.

Le occupazioni a Milano

I casi di occupazione irregolare a Milano sono migliaia, si va da chi scassina le serrature per impadronirsi di immobili già occupati da legittimi inquilini che, magari, per un periodo si trovano lontani dal loro appartamento. Oppure, gli irregolari riescono a individuare alloggi vuoti e a impadronirsene ed è quanto meno strano che immobili agibili siano ancora vuoti, senza assegnatari ufficiali, viste le liste di attesa enormi del Comune di Milano. In molti casi non si tratta di semplici occupazioni che hanno la connotazione del temporaneo, perché ci sono casi di persone che da anni vivono indisturbate nelle case occupate, che nel frattempo sono state arredate e vissute come legittime dagli occupanti. Stando al rapporto, sono 3.114 gli appartamenti Aler abitati da inquilini irregolari. "Aler si sta mobilitando fino all'inverosimile per controllare i quartieri popolari più problematici della città, anche se l'autorità preposta sarebbe la polizia locale, che tuttavia se ne mantiene alla larga per volere del sindaco Sala, come fossero zone franche della città", ha spiegato l'assessore alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale di Regione Lombardia, Romano La Russa.

L'azione di Aler

Nonostante gli ostacoli posti dal Comune di Milano, Aler è impegnata in operazioni di controllo, verifica e dissuasione. Come riferisce il quotidiano Libero, da lunedì partirà il servizio di ronda effettuato dai volontari di Api, l'Associazione poliziotti italiani, ossia gli ex poliziotti in pensione che si mettono a disposizione per un servizio inizialmente istituito da Letizia Moratti nel 2010 durante la sua giunta per garantire la sicurezza a bordo delle metropolitane.

Servizio che, come immaginabile, è stato fatto saltare dall'insediamento della sinistra a Palazzo Marino e che ora riprenderà vita sotto le insegne della Regione su un altro ambito.

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