"Accogliere per garantire sicurezza. Io sono al lavoro per i cittadini"

L'assessore: 2Ci sarò, con il sindaco, e non temo contestazioni". "Le moschee? Sì ai centri ufficiali e chiuderemo quelli abusivi"

"Accogliere per garantire sicurezza. Io sono al lavoro per i cittadini"

Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, lei oggi sarà alla marcia senza muri col sindaco?

«Sarò alla manifestazione accanto al sindaco, ritenendo che i muri creino insicurezza. Se si vuol garantire sicurezza occorre garantire accoglienza. Siamo contro i muri e per la sicurezza».

Lei è in linea col ministro dell'Interno Marco Minniti, del Pd.

«Sono convinta della giustezza dei provvedimenti di Minniti in materia di sicurezza e immigrazione».

Ma alla marcia sostanzialmente promossa dal Pd parteciperanno sigle che li (e vi) contestano.

«Il Pd promotore non mi pare, poi chi come me ha le sue convinzioni non ha mai paura di contestazioni».

Ma emerge la difficoltà che si trova a sinistra a tenere insieme queste diverse posizioni.

«Io lavoro per garantire la sicurezza ai cittadini e migliorare la loro qualità della vita. E nel mio partito non mi sento in minoranza».

Per il centrodestra è inevitabile collegare la marcia all'aggressione dell'altra sera in stazione centrale. Per lei è strumentale?

«È sciacallaggio. Io per prima cosa ho sentito il questore per sentire come stavano gli agenti e i militari. Altri hanno pensato a campagne politiche. Il dubbio emerso in queste ore sulla radicalizzazione di quell'uomo mi dice che è giusto l'approccio che ha avuto la giunta Sala: venerdì approveremo la delibera per affiancare alle pattuglie degli stagisti in lingua madre».

Accoglienza per la sicurezza. Stesso schema per le moschee?

«Sono assolutamente d'accordo che ci siano moschee, con sermone italiano, trasparenti e finanziamenti tracciabili. Questo significa chiudere i sottoscala in cui si prega».

Il centrodestra e la Lega vi accusano di non fare abbastanza sui luoghi di culto abusivi.

«La Lega continua a impedire moschee ufficiali e ci accusa di non eliminare l'abusivismo. Ma come sanno bene gli sgomberi non dipendono dal Comune. L'assenza di moschee moltiplica il non ufficiale».

La situazione della Centrale?

«Dal 2 maggio avevo auspicato controlli costanti e l'episodio è avvenuto durante un controllo. Ben prima abbiamo presidiato la Centrale ritenendola da attenzionare».

Anche parlare di via Sammartini lo considera strumentale?

«In via Sammartini il presidio di

polizia locale ha permesso l'arresto di un torturatore. Luoghi controllati garantiscono sicurezza ai i cittadini. Il modello deve essere quello del patto coi Comuni: serve un'accoglienza diffusa per superare i grandi centri».

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