Addio al re delle scarpe per il Papa

Vito Artioli ha servito Giovanni Paolo, Obama, Bush, Putin, Elton John

Addio al re delle scarpe per il Papa

Con le sue scarpe di lusso ha calzato i piedi di capi di Stato, sceicchi, emiri, principi, personaggi famosi del jet set mondiale: l'imprenditore Vito Artioli (nella foto con il presidente della Regione Attilio Fontana), uno degli artefici della storia del Made in Italy, si è spento a 85 anni a Tradate dove martedì alle 15,30 ci saranno i funerali nella chiesa di Santo Stefano. Le scarpe su misura del Calzaturificio Star sono state indossate da tanti clienti vip e potenti della Terra: dai presidenti Usa George Bush, Barack Obama e Donald Trump al russo Vladimir Putin, dal dittatore iracheno Saddam Hussein a Papa Giovanni Paolo, da cantanti del calibro di Michael Jackson, Elton John e Prince.

Vito Artioli che ereditò l'azienda creata nell'immediato secondo dopoguerra dal padre Severino con due soci, inventò negli anni '50 le calzature a pantofola con l'elastico sotto la linguetta che permettono di adattare la calzabilità ai vari tipi di piede e anche l'allacciatura elastica che calza i modelli allacciati allo stesso modo dei modelli a pantofola. Creò i primi morsetti e decorazioni metalliche producendo i prototipi a cera persa (sull'esempio di Benvenuto Cellini), per ornare tomaie, tacchi e suole, rivoluzionando la fisionomia della scarpa e che dettero impulso alla produzione artigiana dell'accessorio metallico per calzature. Ideò ferri da fresa per ottenere nuove sagomature delle sbordature della suola che divennero classici da tutti imitati. Nel 1990, con l'entrata in azienda del figlio Andrea, la maison ha introdotto la linea casual «Andrea by Artioli» ed è presente con negozi monomarca a Dubai, Abu dabi, Doha, San Pietroburgo, Parigi, Londra, Kiev, Pechino, Macao e Tokyo.

Il Calzaturificio Star srl fu creato a Tradate alla fine della seconda guerra mondiale da tre industriali: il ferrarese Severino Artioli (padre di Vito, nato nel 1936), il bustocco Angelo Millefanti e il tradatese Eugenio Stefanotti. Nel 1954 l'impresa fu trasformata in società in nome collettivo con la ragione sociale di Calzaturificio Star di Artioli Millefanti e Stefanotti Snc.

L'anno seguente, morto improvvisamente Stefanotti, gli eredi cedettero la loro quota ad Artioli e Millefanti (la ragione sociale cambiò in Calzaturificio Star di Artioli e Millefanti Snc). Nel 1966 con l'ingresso direttamente nel capitale sociale di Vito Artioli, si registrò il ritiro di Millefanti e nacque così il Calzaturificio Star di Artioli Severino e Vito Snc.

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