Aggredita da un africano lo fotografa: catturato

Era stata molestata mentre viaggiava in treno fra Milano e Varese. Nel tentativo di ribellarsi, era quindi stata picchiata dal suo aggressore, un uomo di colore, che alla prima occasione era fuggito, scendendo alla stazione di Gazzada, nel Varesotto. La ragazza, era stata però particolarmente reattiva, pronta. E aveva immortalato il suo aggressore in uno scatto, fatto naturalmente con il telefonino. Grazie alla sua immagine i poliziotti della Polizia Ferroviaria sono riusciti a catturarlo mercoledì, due giorni dopo l'assalto nel binario. Quando, credendosi ormai al sicuro l'uomo è tornato alla stessa stazione. Si tratta di un cinquantunenne di origine keniota, regolare in Italia ma già noto alle forze dell'ordine per qualche precedente. È stato così riconosciuto e denunciato.

Secondo la ricostruzione dei poliziotti, l'africano ha notato la ragazza seduta in carrozza e l'ha aggredita. Nessun preambolo. Le si è buttato addosso in preda a una furia incontrollabile. Le ha detto oscenità, l'ha palpeggiata, ha cercato di costringerla a un rapporto. La ragazza, mostrando nervi d'acciaio, è riuscita a divincolarsi e a respingerlo. Così il cinquantunenne non ha esitato a colpirla alla testa strappandole anche un orecchino. Poi, una volta capito che di lì a poco lo avrebbero bloccato visto che la vittima stava gridando aiuto, è sceso dal treno ormai in stazione. Non prima, però, che la ragazza riuscisse a scattargli qualche fotografia.

Sempre lunedì, ma a Sesto Calende, all'interno della stazione, due donne

erano state assalite, stavolta da un ventenne: anche in quel caso una delle vittime aveva sfoderato la sua grinta, scattando una foto alla targa dell'auto del molestatore, arrestato dopo pochi minuti dai carabinieri.

PaFu

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