Milano ama mangiare fuori, godersi la vita allaria aperta, prendersi cura di sé nelle palestre e nei centri di benessere. La prova nei numeri di unelaborazione della Camera di commercio sui dati del registro delle imprese nel secondo trimestre 2008. Si registra un boom dei centri benessere, cresciuti del 22,8 per cento rispetto a un anno prima, accanto ai centri estetici (+4,8 per cento). In crescita delluno per cento le imprese che operano nel settore della ristorazione e degli alloggi. Vanno bene anche i campeggi (+9,9 per cento) e i ristoranti (+3 per cento), segno che si preferiscono la vita allaria aperta e i viaggi (+2,5 per cento in un anno per agenzie di viaggio e operatori turistici).
Non piaccioni, invece, videogiochi e homevideo: le attività di questo settore sono calate in un anno del 4,2 per cento. Tra le altre attività del tempo libero, in calo del 2,8 per cento le discoteche, mentre crescono le scuole di danza (+3,9 per cento in un anno) e le palestre (+4,8 per cento). «Il settore dei servizi alla persona - commenta Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - rappresenta una realtà importante nel tessuto produttivo milanese, che testimonia come le imprese diano un contributo importante alla vita associativa, allo svago e alla cultura del nostro territorio».
Nella provincia di Milano nel secondo trimestre 2008 risultano attive oltre 37.400 imprese nel settore dei servizi alla persona, pari al 11 per cento del totale delle imprese milanesi. Il settore del tempo libero, che comprende le attività collegate al turismo e allo spettacolo, lo sport e le attività ricreative in genere, mostra una crescita dello 0,2 per cento tra 2007 e 2008, passando dalle 5.387 imprese del secondo trimestre 2007 alle 5.396 nel 2008. In particolare, i centri benessere e idrotermali sono passati da 356 a 437 in un anno.
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