Alberghi, arte e cibo: la ricetta per il turismo

Alberghi, arte e cibo: la ricetta per il turismo

Una vecchia speranza cresce intorno a Expo: che i nostri governanti s'accorgano che se l'Italia vuole rafforzare la sua economia deve puntare molte energie sul turismo. Saranno presentate nel pomeriggio a Milano alcune chicche, come un progetto di brand image internazionale dell'artigianato italiano, oppure la rete di pop up hotel che offre il soggiorno in tende di qualità. Futuro dolce e rampante passato si incontrano nelle 32 proposte del tavolo Expo sull'accoglienza e la ricettività, oggi alle 17.30 in Camera di commercio a Palazzo Giureconsulti.

Ci sono il bed & breakfast col co-working a Saronno, gli itinerari di enoturismo che partono dallo Iulm, quelli ispirati ai cluster di Expo proposti dai tour operator di Paderno Dugnano, una catena di ostelli che sorgeranno da corso Sempione a Milano con un piano sulla promozione di spazi culturali. E ancora: la guida turistica gratuita in inglese su Milano, Roma e Genova, il cammino alla scoperta di Vicenza e delle ville venete, un hub - lab nella ex area Richard Ginori a Milano sul cibo come social network, il progetto che consente la navigazione internet gratuita in assenza di copertura di rete grazie a una nuova tecnologia usata a San Francisco, la startup milanese che prevede un portale per la condivisione di servizi di gastronomia, cultura, arte, turismo e tradizioni, ad esempio condividendo feste e offrendosi per visite alla città, il contenitore in cartone resistente per trasportare generi alimentari che diventa oggetto di design e ricordo di visita, il laboratorio che crea la cucina sulla base del cibo selvatico. «È indubbio l'interesse per Expo da parte delle imprese - dichiara Erica Corti della giunta della Camera di commercio meneghina – in particolare nel settore turistico. Con 13 tavoli sul tema dell'accoglienza arriviamo oggi a 247 progetti in questo settore. Expo rappresenta una forte opportunità per la crescita dei viaggi culturali a livello internazionale».

Turismo in Lombardia significa 55mila imprese, 241mila addetti e 10 miliardi di fatturato su un totale nazionale di 380mila imprese, 1,2 milioni di addetti e 40 miliardi di fatturato. Le prime province lombarde sono Milano con 18mila imprese, 117mila addetti e 7 miliardi di fatturato. Al capoluogo lombardo segue Brescia con oltre 8mila aziende e 28mila addetti, quindi Bergamo con 6mila e 22mila, Varese con 4mila e 14mila, Como con tremila e 12mila.

Sono sempre in crescita le attività che si dedicano all'innovazione e alla qualità dell'accoglienza: ci sono 6mila imprese in più in Italia in un anno, in Lombardia invece sono 800, delle quali quasi 500 a Milano.

Alberghi, ristoranti e agenzie di viaggio sono un'immagine del nostro Paese che sta evolvendosi, ma deve fare sempre di più per essere competitiva col resto del mondo. A Milano ci sono circa mille alberghi, 16mila ristoranti, oltre mille agenzie di viaggio. Numeri che piacciono, ma è dal primo maggio che scatterà la prova del nove.

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