Maria SorbiTemperature fuori stagione, sole e inquinamento alle stelle. L'emergenza smog non si placa e, a sentire gli esperti del meteo, le prospettive per i prossimi giorni non sono positive. Tanto che il Comune di Milano si è sentito in dovere di correre ai ripari. Dal 28 dicembre fino al 30 scatterà il blocco delle auto dalle 10 del mattino fino alle 16. Palazzo Marino spera, in quei tre giorni, di abbassare il livello delle polveri sottili ma il provvedimento sembra più un palliativo che altro. Ieri l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran si è riunito con i tecnici per valutare le misure da mettere in campo. E si è anche discusso, per poi scartarla, dell'ipotesi targhe alterne: misura che tuttavia non ha mai portato a nessun risultato nemmeno durante i blocchi del traffico regionali ai tempi di Roberto Formigoni. «Gli studi scientifici - sostiene il sindaco Giuliano Pisapia - dimostrano che per avere una maggiore efficacia i provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico devono riguardare un territorio vasto. Come sindaco della Città metropolitana invito tutti i Comuni del territorio a prendere provvedimenti come Milano». Un provvedimento che si somma a quella già in vigore che permette di viaggiare tutto il giorno sui mezzi pubblici con un unico biglietto singolo».«Il provvedimento inutile è arrivato - insorge il vice del Consiglio comunale Riccardo De Corato - A cosa serve in un'area così piccola? Solo in città non serve a niente. I cittadini così sono cornuti e mazziati». Oggi verrà emanata l'ordinanza. Contemporaneamente rimangono gli incentivi sui mezzi pubblici. Con un biglietto da 1,50 euro si potrà circolare per l'intera giornata fino a San Silvestro. E anche Trenord fa la sua parte anti smog: un nuovo mini-abbonamento «Green Pass», che sarà in vendita dal giorno di Natale al costo di 20 euro e consentirà un numero illimitato di viaggi fino a venerdì primo gennaio su tutti i treni e le linee lombarde. Incentivi a parte, il piano anti inquinamento del Comune solleva parecchie polemiche. Innanzitutto da parte dei commercianti che vorrebbero sfruttare i giorni di vacanza per fare qualche affare prima dei saldi e chiudere decentemente i bilanci: «In questo modo il Comune ci danneggia - spiega Simonpaolo Buongiardino, Unione del Commercio - E tra l'altro mette in atto un provvedimento inutile che rischia di non contribuire ad abbassare le polveri. Molto meglio la politica degli incentivi anziché quella dei divieti». Visti i livelli di smog, oltre al blocco cittadino, continuano i divieti regionali per i veicoli più inquinanti.
«Serve un intervento unitario delle Regioni - sostiene il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - serve un intervento del governo e serve porre la questione a livello europeo». E soprattutto servono risorse. Il governatore chiede «il riconoscimento della specificità del bacino padano con azioni coordinate» in tutta l'area contro lo smog.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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