Il giro d'affari delle slot machine a Milano è pari all'intera manovra Imu: i cittadini inseriscono nelle macchinette due milioni e 400mila euro al giorno, circa 750 milioni all'anno. Sono le cifre emerse ierii nella seduta congiunta delle commissioni Commercio e Antimafia di palazzo Marino, impegnate a elaborare entro luglio un documento bipartisan per la lotta alla dipendenza dal gioco d'azzardo. A riferire i dati regionali e cittadini il direttore regionale dell'area monopoli dell'agenzia Dogane e Monopoli, Francesco De Donato. Un settore sotto stretto controllo, ha assicurato De Donato, quello degli impianti per il gioco d'azzardo nei bar e altri locali, proprio perché «è forte il rischio di illecito, di irregolarità negli apparecchi modificati sia per l'evasione delle imposte sia per le truffe ai danni dei clienti». L'aumento delle verifiche, fatte in collaborazione con Siae, Guardia di finanza, polizia e in alcuni casi con vigili, ha spiegato De Donato, ha portato a registrare oggi irregolarità limitate all'1-2% dei controlli, mentre «negli anni precedenti ogni volta che si entrava in un bar si sequestrava qualcosa». A Milano sono 2mila gli esercizi che hanno installato slot machine al loro interno: 1500 bar, 90 sale gioco e per il resto altri locali come tabaccherie, sale scommesse, ristoranti.
In tutto, funzionano 8mila slot, alle quali vanno aggiunti i cosiddetti «vlt» ovvero i terminali delle video lottery, più difficili da quantificare. Le stime di incasso, sulla base di medie nazionali, sono di 300 euro lordi al giorno per ogni slot, di cui l'80% è il ritorno medio per i giocatori e il 10% resta a gestore ed esercente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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