Altitonante sarà capolista «Qui, il simbolo dell'ingiustizia»

«Guiderò io la lista di Forza Italia a Cesano Boscone, Comune simbolo dell'ingiustizia». Fabio Altitonante non ha ancora 40 anni e in poco più di un decennio di lavoro politico e amministrativo - una volta laureato in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano - con quasi 6mila preferenze è approdato al Consiglio regionale dopo essere stato consigliere di Zona 3, poi consigliere comunale, quindi assessore provinciale. Oggi che è anche vice coordinatore provinciale azzurro sceglie di scendere in campo da capolista di Forza Italia in un Comune di 23mila abitanti.
Non un Comune qualsiasi e non solo perché «rosso» dal 1974: proprio quando è nato lui il centrosinistra ha strappato il municipio alla Dc e da allora non lo ha più mollato. «È un Comune martoriato da quattro decenni di sinistra» dice Altitonante, ma ovviamente la sua battaglia non è solo questa: «Oggi Cesano Boscone è il luogo simbolo dell'ingiusta condanna al presidente Berlusconi, che svolgerà i servizi sociali all'Istituto Sacra Famiglia - spiega - per questo motivo dobbiamo dimostrare che Forza Italia a Cesano Boscone c'è. Votare Forza Italia a Cesano Boscone vuol dire difendere la libertà, quel valore inviolabile per cui i nostri padri hanno lottato, e custodirla per i nostri figli. Nessuna sentenza potrà mai cancellare un avversario politico. Nessuna sentenza potrà mai cancellare gli ideali e i valori di Forza Italia».
Lunedì è stato presentato il candidato sindaco, Fabio Raimondo, un esponente di Fratelli d'Italia sostenuto anche da Lega e formazioni civiche, oltre che da Forza Italia. Alla presentazione c'erano anche la coordinatrice regionale azzurra, Mariastella Gelmini, l'eurodeputato di Fdi, Carlo Fidanza e i rappresentanti della Lega Nord. Sabato è in programma un festa e intanto si moltiplicano iniziative e banchetti per incontrare gli elettori e parlare dei loro problemi. «Le case popolari, i trasporti, le infrastrutture, per esempio la piscina. Poi i problemi delle associazioni - questo l'indice delle questioni su cui il centrodestra lavora - c'è tanto da fare. Sì, certo, è anche una battaglia di buona amministrazione».

Ma prima ancora, per Altitonante è battaglia di libertà: «Non sono certo qui a caccia di poltrone. Difendiamo la nostra storia e i nostri valori. Anche in questo modo. È il cuore la ragione per cui ho deciso di candidarmi a Cesano Boscone».

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