Una campagna elettorale non lunghissima ma per la prima volta dall'esito incerto. Faticosa e tirata fino alla fine. A Milano e nelle province lombarde. «A casa a riposare o forse a sciare, in attesa del derby». Così Roberto Maroni, segretario della Lega e candidato governatore della Lombardia, ha spiegato che passerà la domenica elettorale, durante la quale dovrebbe già andare al seggio del suo paese di residenza, in provincia di Varese: a Lozza. A margine di un incontro elettorale Maroni ha ribadito il suo appello agli elettori perché non ingrossino le fila dell'astensionismo. «Il mio appello è agli elettori di andare al voto - ha detto - e di votare Roberto Maroni».
Trascorrerà la domenica elettorale in montagna, insieme alla moglie e ai figli, il candidato del centrosinistra Umberto Ambrosoli. Una breve vacanza dopo il rush finale della campagna elettorale, per poi attendere i risultati dello spoglio insieme ai candidati e ai sostenitori al teatro Litta di Milano. Prima di partire per la montagna Ambrosoli, domani mattina, voterà al seggio in una scuola in via Rasori a Milano, vicino a casa.
Una domenica in casa con i familiari, colazione con fratelli e sorelle e - forse - una puntata al cinema per vedere il film «Lincoln», di Steven Spielberg. Questo è invece il programma per domani del candidato del centro - Udc e Lombardia civica. Ha intenzione di trascorrere la domenica elettorale così Gabriele Albertini, candidato montiano alla presidenza della Lombardia. Albertini ha spiegato di voler anche leggere e ascoltare un po' di musica, dopo aver votato alle 10.30 nel seggio di via Carlo Linneo, a Milano, come ha già reso noto il suo staff.
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