Ambrosoli sotto nei sondaggi: soccorso rosso Bersani-Renzi

Lombardia decisiva, sinistra debole nei sondaggi. Ed ecco che arriva il «soccorso rosso». Un soccorso politico elettorale di primo livello, quello che oggi prende corpo a Milano con la visita del segretario del Pd Pierluigi Bersani, e che durerà un mesetto, fino al fatidico appuntamento del 24 e 25 febbraio, quando in poche ore in Lombardia gli schieramenti si giocheranno la Regione più importante d'Italia e il governo del Paese. I dati sono fiacchi per il Pd. L'ultimo sondaggio Ispo pubblicato dal Corriere della Sera ha traumatizzato lo stato maggiore democratico. In Lombardia - ha certificato Renato Mannheimer - il centrodestra è avanti di 3 punti percentuali. Anche la rilevazione Ipsos commissionata dal Pd ha riconosciuto il vantaggio di Pdl-Lega. Dagli ultimi dati, quelli Swg per Rai 3, l'ultima conferma: in una settimana il divario centrosinistra-centrodestra su base nazionale si è ridotto di 4 punti. Mettendo a rischio la maggioranza al Senato, dove il premio in seggi si assegna regione per regione. Ce n'è abbastanza per preoccuparsi. E ce n'è abbastanza per precipitarsi nell'Ohio d'Italia (lo Stato ago della bilancia negli Usa). Dunque il segretario Pd ha programmato incontri e iniziative a Milano e a Brescia, con i candidati alle politiche e alle Regionali, primo fra tutti Umberto Ambrosoli. Sì perché anche il Pirellone è fortemente in bilico. Il candidato della sinistra si trova a inseguire, anche se sembrava una comoda discesa. I dati sono impietosi: vantaggio centrodestra secondo Ispo, parità per Ipsos. La Lega poi ha parlato di un sondaggio di mercoledì che fotografa un distacco simile: 3-4 punti. Serve una svolta insomma. Domani arriva il primo di una serie di appuntamenti organizzati dal gruppo «Ambrosoli 2013, Giovani con Betò», un comitato di ragazzi che supporta Ambrosoli. Un'intervista con uno dei comici di «Zelig», la popolare trasmissione televisiva.
La situazione per la sinistra è critica su più fronti: il rapporto Regionali-Politiche, il trascinamento fra candidati e l'effetto delle candidature gemelle e centriste di Mario Monti e Gabriele Albertini. Numeri e scenari sono oggetto di analisi e diatribe da settimane. Per ora è chiara solo una cosa: nel Pd sono agitatissimi. E ieri ne ha dato prova il vicesegretario Enrico Letta: «In alcune regioni chiave come Lombardia e Sicilia - ha sentenziato - il lavoro dei centristi rischia di aiutare il Pdl».
Arriva dunque il soccorso rosso per rafforzarsi alle Regionali, e dunque alle Politiche. O viceversa. Un soccorso che non si limita alla visita di Bersani, ma coinvolge anche il suo (ex) rivale alle primarie, Matteo Renzi. Ieri lo ha ammesso: «Darò una mano ad Ambrosoli». Così mercoledì 23, quando sarà l'ospite d'onore della nuova edizione delle «Invasioni Barbariche» di Daria Bignardi insieme al cantante Tiziano Ferro, il sindaco di Firenze dovrà e cercherà di «organizzare qualcosa» anche a Milano. I suoi fedelissimi ci stanno lavorando.

La «mano» che promette Renzi sarebbe parte di un complicato accordo con Bersani che prevede (così si mormora) anche la presidenza Anci, i posti in Parlamento e magari nell'eventuale governo, e le candidature regionali (dove corre qualche «rottamatore»). Ma è solo «una mano». Non pare molto convinto. Per citare proprio Ferro sembra un «soccorso rosso relativo».

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