La ricostruzione del Teatro continuo di Burri partita a Parco Sempione nei giorni scorsi sta continuando a tenere banco nel dibattito cittadino. La polemica ha esondato i confini della politica estendendosi alla cittadinanza, con associazioni a difesa del Parco Sempione e del verde sul piede di guerra. Due giorni fa, durante la commissione consigliare dedicata, l'assessore alla Cultura Filippo del Corno, ha ribadito la posizione della giunta: «La decisione è stata presa e a maggio i lavori saranno ultimati». Ora la polemica si è spostata sul web. Girano sui social network delle immagini del teatro, negli anni Ottanta, completamente ricoperto di insulti e scritte fatte con lo spray. Peccato che si tratti di una bufala: «Le scritte - racconta Alessandro Gatto, che firmò gli scatti - erano state fatte ad arte dalla troupe televisiva della Rai che stava girando uno sceneggiato a puntate. Queste scritte (ripeto: fatte per il film) furono poi cancellate al termine delle riprese». A sottolinearlo Mirko Mazzali, capogruppo di Sel in Comune, che non perde occasione di polemizzare: «Alcuni bugiardi di centro-destra che si oppongono alla ricostruzione del Teatro Continuo di Burri stanno facendo girare artatamente alcune immagini del vecchio teatro imbrattato. Bene è una bufala». Segue a ruota l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: «Già è difficile realizzare cose in generale... se poi chi contesta accettasse il confronto sul merito dei progetti senza lanciare bufale il confronto sarebbe più corretto».
Post che riceve i like (il plauso) della collega ai Lavori pubblici Carmela Rozza e al Verde Chiara Bisconti».Fabrizio de Pasquale (Fi) ricorda l'intervento di Alberto Ferruzzi di Italia Nostra: «il degrado del teatro era tale che nell'89 il Comune decise di abbatterlo. Non si può cancellare la memoria storica».
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