Potranno adottare un figlio due genitori a cui ladozione era stata negata in quanto hanno già un figlio disabile. La Corte dAppello di Milano ha infatti riconosciuto la natura discriminatoria del decreto del Tribunale dei minori di Milano che aveva negato a una coppia lidoneità alladozione internazionale solo e unicamente perchè formata da genitori di un bambino con disabilità, affetto da Sindrome di Dravet (una rara forma di epilessia). Lo rende noto la Fie (Federazione italiana epilessi) secondo la quale le argomentazioni fornite dalla coppia di ricorrenti, difesi dallavvocato Rosa Cervellione, e dalle associazioni Ledha (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), difesa dalla professoressa Marilisa DAmico e dallavvocato Benedetta Liberali, ed Elo (Epilessia Lombardia) difesa dallavvocato Marilena di Toma, «sono state accolte pienamente dalla Corte che ha affermato il principio che le decisioni della magistratura devono essere ancorate alle risultanze processuali e non conseguenza del pregiudizio dei singoli magistrati».
Per i giudici dappello, inoltre, la decisione revocata «appare fondata su una concezione statica ed assoluta, per così dire, della disabilità come malattia, anzichè come condizione risultante dallinterazione tra il disabile e tutto quanto lo circonda». Per i genitori e le associazioni, la Corte dappello di Milano «ha scritto una pagina importante nel solco tracciato da molti interventi legislativi che, da anni, stanno cercando di promuovere un difficile avanzamento culturale verso il riconoscimento dei diritti in capo ad ogni persona a prescindere dalla sua condizione».
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