Cronaca locale

Ancora Far west alle Colonne. Ragazzo ferito da nordafricani

Accoltellato al torace a mezzanotte è finito all'ospedale. Fidanza (Fdi): "Fette di città ormai terra di nessuno"

Ancora Far west alle Colonne. Ragazzo ferito da nordafricani

Manca poco alla mezzanotte di sabato in corso di Porta Ticinese 70 quando un ragazzo milanese di 26 anni che cammina sul marciapiedi viene avvicinato da due quasi coetanei nordafricani. Più tardi li descriverà così: «Avranno avuto qualche anno in meno di me, dai 18 ai 22 anni». Secondo la ricostruzione della questura - intervenuta sul posto poco dopo con una pattuglia insieme all'ambulanza - il giovane, incensurato, non sarebbe stato minacciato dai due che non gli chiedono nulla, non sembra (ma la vicenda è ancora in fase di ricostruzione) che vogliano rapinarlo. Quando i due africani se ne vanno però il ragazzo ha una lieve ferita all'addome e, spaventatissimo - come lo sarebbe chiunque nella medesima situazione, con il sangue che gli sgorga dal costato - chiama i soccorsi. Portato in codice giallo al Policlinico il 26enne è stato dimesso ieri mattina senza punti di sutura ma con 8 giorni di prognosi. «Più per lo spavento che per altro» asseriscono in questura.

Certo il Ticinese ormai sembra terra di nessuno. E non si può non pensare a quel che potrebbe accadere nei prossimi mesi quando le restrizioni imposte dal coprifuoco piano piano spariranno. Quello dell'altra notte infatti è solo l'ultimo episodio di violenza nell'area intorno alle Colonne di San Lorenzo. Venerdì 28 maggio un uomo che, con un complice e due pitbull, aveva appena aggredito e rapinato due ragazzi tedeschi, aizzò uno dei cani contro un carabiniere che, per difendersi dall'animale, era stato costretto a esplodere due colpi di pistola. A quel punto molti giovani, che nonostante il coprifuoco fosse scattato da oltre un'ora si trovavano lì in circa 300, come impazziti avevano «risposto» lanciando diverse bottiglie contro le auto dei carabinieri e inscenando una vera e propria guerriglia urbana. Ancora prima, sabato 8 maggio, invece, altri ragazzi, anche allora numerosi, avevano lanciato delle bottiglie contro le «Volanti» della polizia che cercavano di disperdere gli assembramenti ben oltre l'orario del coprifuoco.

«Ancora una volta questa notte le Colonne di San Lorenzo si sono trasformate in un Far West senza regole - commentano l'eurodeputato milanese di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza, e il presidente del circolo Italia Sovrana e già Capogruppo FdI del Municipio 1, Simone Orlandi -. Questa è la Milano del sindaco Sala, troppo preoccupato nelle sue strategie di marketing e nelle sue politiche ideologiche sul green e la sostenibilità. Il risultato qual è? Una città nella quale la sicurezza non è più garantita, né in centro né in periferia. Tanto meno nei luoghi deputati alla movida. È la terza volta in un mese che le Colonne diventano un'arena fra sparatorie, cani aizzati contro le forze dell'ordine e lanci di bottiglie. È ora di dire basta a questo degrado senza fine».

Durissimo, come sempre su questo genere di temi, l'assessore alla Sicurezza in Regione e consigliere comunale per Fratelli d'Italia Riccardo De Corato. «Che cosa aspetta Sala a firmare un'ordinanza che vieti di consumare e portare le bottiglie fuori dai bar? - si chiede De Corato -. Quando il centrodestra governava Milano lo avevamo vietato e per far rispettare l'ordinanza avevamo organizzato rigidi controlli della polizia locale.

Oggi invece tutto è concesso! Chiudono i bar e i locali se non vengono osservate le prescrizioni anti Covid, ma si concede a questi balordi di fare guerriglia ogni notte alle Colonne, a due passi dal Duomo».

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