Apertura a S.Siro, chiude (forse) Verona

Villaggi per 2.756 atleti a scalo Romana e Livigno. E 5,6 miliardi di indotto

Cerimonia di apertura a San Siro («per la chiusura vi stupiremo» assicura il governatore Luca Zaia, l'ipotesi che circola è l'Arena di Verona), due villaggi olimpici per ospitare 2.756 atleti e tecnici in Lombardia - uno da 1.315 posti letto all'ex scalo Romana, l'altro da 1.441 a Livigno -, il terzo da 1.176 posti a Cortina. Sindaci e governatori cercano di non svelare troppo, soprattutto ai competitor, sul dossier Milano-Cortina 2026 («è come una partita a scacchi» scherza ma non troppo Zaia) ma «sulla suddivisione delle discipline di gara non c'è nessun problema, siamo d'accordo sul 90% del piano» conferma il sindaco Beppe Sala. Hockey, pattinaggio artistico, pattinaggio velocità e short track a Milano, freestyle a Livigno, snowboard a Bormio, sci di fondo a Santa Caterina di Valfurva, sci alpino, curling, bob, slittino e skeleton a Cortina, combinata nordica in Val di Fiemme e biathlon ad Anterselva, in Alto Adige. Nei 17 giorni di gara il cluster Milano-Valtellina assegnerà 46 medaglie - decolla l'ipotesi della scenografica «Medal plaza» davanti al Duomo, oltre a fan zone in Darsena, a Citilyfe, Porta Nuova, Castello -, 49 in Veneto. Gli investimenti sono stimati in 370 milioni, tutte le sedi di gara utilizzate sono già esistenti o da ammodernare, unica eccezione il PalaItalia, un nuovo palazzetto dello sport e arena per concerti da 15mila posti che sorgerà a Santa Giulia. Un intervento finanziato dai privati, Rinascimento e Landlease, fa parte del progetto di riqualificazione del quartiere ma i contributi olimpici serviranno ad adeguarlo ad ospitare le gare di pattinaggio veloce sul ghiaccio e a rafforzare i collegamenti con la metropolitana. Nel pre dossier stilato da Coni e istituzioni è precisato che «non saranno necessari investimenti aggiuntivi per infrastrutture di trasporto», sindaci e governatori hanno insistito sul carattere low cost della proposta. Il contributo del Cio (il comitato olimpico internazionale) per le spese operative ammonterà a 925 milioni di dollari, in questa voce rientrerà anche il villaggio olimpico all'ex scalo Romana che diventerà alla fine residenza low cost per universitari.

Le altre fonti di ricavo per abbassare i 370 milioni di contributi pubblici sono le sponsorizzazioni (solo Expo attirò oltre 400 milioni di euro), merchandising, licenze e altri ricavi. L'indagine preliminare condotta da Milano quantifica invece in 5,6 miliardi la ricaduta economica dell'evento sui territori.

ChiCa

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