Alberto Giannoni
Sconcerto, rabbia, o autentico dolore. Sono animate da sentimenti forti le reazioni all'ennesimo dramma di Rogoredo. E scontano perfino la difficoltà di trovare parole adeguate, di fronte a una situazione di indescrivibile gravità, per questa Milano così bella e «smart».
Colpito Paolo Bassi, presidente del Municipio 4, che molto si è impegnato per una soluzione - di sicurezza, ma anche sociale - in grado di curare una volta per tutte questa piaga. «Spesso - ha scritto - mi chiedono perché in Municipio 4 ci diamo tanto da fare su informazione e prevenzione contro le dipendenze. Perché ci siamo attivati per realizzare la sperimentazione di un progetto di ascolto, aggancio e recupero di queste persone. Perché lavoriamo su qualcosa che, in fondo, non porta voti, né consenso, interviste sui giornali o like. La risposta è nella tragica fine di quel ragazzo che resterà senza nome e senza storia per i più.
L'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato attacca: «Basta chiacchiere. Bisogna intervenire in maniera drastica». «La pista di mountain bikè voluta da Palazzo Marino e i concerti che hanno visto come ascoltatori gli assessori della non sono serviti a niente. Il Comune ora illumini e disboschi l'area dalle piante cresciute spontaneamente, usate come rifugio da spacciatori e tossicodipendenti, e la dichiari zona rossa, così che tutti i pusher non possano più metterci piede».
«È sconcertante - commenta il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi - che a pochi chilometri dal centro di Milano continui a esistere una realtà di questo tipo, un vero e proprio buco nero alle porte della città». Comazzi parla di tre fronti su cu agire: «Quello della sicurezza, intensificando il numero di agenti presenti sul posto, quello della rigenerazione urbana, sulla scia di quanto è stato già realizzato da Italia Nostra e quello socio-sanitario. A prescindere dal colore politico e dall'ideologia - conclude - dobbiamo tutti intensificare gli sforzi. Questo tipo di interventi devono essere una priorità della politica e delle istituzioni». Il consigliere Simone Solazzo dei 5 Stelle si rivolge all'istituzione: «Sembrava che la situazione stesse migliorando - dice - dopo l'intesa tra Comune e Regione ma evidentemente non è abbastanza.
Chiedo quindi che si convochi una seduta della commissione consiliare Sicurezza con la partecipazione dell'assessore Gallera e della vice sindaco Scavuzzo per aggiornare i consiglieri sullo stato dell'arte e per eventuali nuove proposte da parte dei gruppi consiliari».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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