Area C, migliaia di multe sono a rischio annullamento

Area C, migliaia di multe sono a rischio annullamento

È scattata ieri l’ora X, la fine definitiva della moratoria (ma non per i residenti) per potersi permettere in regola con gli ingressi arretrati ad Area C. E così da piazza Beccaria stanno per arrivare una valanga di contravvenzioni, intorno alle 200mila. Una bella somma, se si considera che ogni verbale ammonta a 87 euro: Palazzo Marino si prepara a incassare, solo con i verbali di questi primi due mesi, 17 milioni e 400mila euro.
Ma c’è chi, tra gli agenti della polizia locale, continua a sostenere che sarà molto facile impugnare queste contravvenzioni davanti al giudice di pace: la notifica della multa, per essere valida, deve arrivare entro e non oltre 90 giorni dalla data dell’infrazione. Per essere legittime le contravvenzioni elevate, per esempio, il 17 gennaio, dovrebbero arrivare entro e non oltre il 17 aprile, anche se c’era tempo per mettersi in regola fino al 17 marzo. Sostanzialmente i 90 giorni vanno conteggiati dal giorno dell’ingresso in Area C, se non pagato, a prescindere dal fatto che ci fosse la possibilità di mettersi in regola con il pagamento fino al 17 marzo.
Lotta contro il tempo per Joshua quindi, il cervellone che ha registrato ingressi, categorie di veicoli, divisi tra autorizzati e banditi dalla zona 1, esenzioni per residenti e veicoli commerciali. Il computer di War Games dovrà quindi smistare tra gli ingressi, quelli saldati e quelli non pagati, quindi passibili di multa, i veicoli da esentare e quelli cui era vietato l’accesso (diesel euro 3, ad eccezioni di quelli intestati a residenti, derogati fino al 31 dicembre e i camion di lunghezza superiore ai 7 metri). Così gli uffici della polizia locale preposti alla contravvenzioni che dovranno fare i salti mortali per far arrivare in tempo le multe nelle case dei milanesi. In ballo ci sono infatti migliaia di euro
Un’ulteriore complicazione per i computer di Area C è arrivata il 13 marzo, data dell’ordinanza, con cui si autorizzano a entrare nella Cerchia dei Bastioni anche i Diesel Euro 3 di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, vigili urbani, protezione civile, forze armate e ufficiali giudiziari. Un regalino in corner, che si aggiunge a quello fatto ai residenti, tra i più agguerriti oppositori della congestion charge della giunta verde arancione venerdì scorso con la delibera di giunta in cui si concedono altri 15 giorni per la registrazione. Non solo, spetterà alla polizia locale effettuare tutte le operazioni per aiutare gli abitanti della zona 1 che sono entrati in Area C ma non si sono registrati per usufruire delle agevolazioni (40 ingressi gratis e i successivi a 2 euro). Loro dovranno semplicemente limitarsi a ritirare il Pin entro 15 giorni dall’avviso. A questo proposito i residenti sono tornati a chiedere lo spegnimento delle telecamere con un’ora d’anticipo, alle 18,30, per poter tornare a casa senza dove pagare dazio: «Ne riceviamo tante di richieste - replica fermo l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran - abbiamo anche deciso da tempo che faremo il punto dopo i primi sei mesi del provvedimento. È sotto gli occhi di tutti come la città, con l’entrata in vigore del ticket, sia più efficiente, vivibile e meno rumorosa».


Milanesi fate attenzione quindi: dal lunedì è necessario attivare Area C entro le 24 ore dall’ingresso, pena la contravvenzione. Così ricordatevi di non entrare nella Cerchia dei Bastioni se siete alla guida di un Diesel Euro 3, bandito dalla Cerchia.

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