La scelta di attribuire alla Rotonda della Besana la funzione di spazio culturale e creativo dedicato al mondo dell'infanzia, richiamata da Di Marzio nel suo articolo del 24 gennaio, ha soprattutto significato destinare un luogo di Milano, importante e bellissimo, ai bambini. Si è trattato di un'importante innovazione di politica culturale, seguita poi da analogo provvedimento che ha riservato all'offerta teatrale per i più piccoli un edifico nuovo e prestigioso, firmato da Italo Rota, in zona Maciachini.
Si è affermato così inequivocabilmente come la proposta culturale per i bambini sia cruciale e primaria negli interessi della comunità cittadina. Per garantire adeguata continuità ai progetti di gestione della Rotonda e del nuovo Teatro Munari vi sono state procedure di evidenza pubblica che hanno attribuito, rispettivamente a MuBa e Teatro del Buratto, la responsabilità di programmare e realizzare le attività nei due spazi, con un arco temporale sufficientemente lungo per garantirne qualità, accuratezza e sostenibilità economica. I due soggetti coinvolgono, nei diversi progetti, vari interlocutori della città per assicurare pluralità e autorevolezza; inoltre, a garantire quella molteplicità di prospettiva su cui correttamente esprime la propria preoccupazione Di Marzio, è bene ricordare come vi siano in città altri luoghi, tra teatri, biblioteche e spazi espostivi pubblici, che danno piena accessibilità a tutti i soggetti attivi nel mondo della produzione culturale per l'infanzia affinché possano rivolgere le proprie proposte alle famiglie e a tutte le scuole di Milano.
Filippo Del Corno
Assessore alla Cultura
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