Primo giorno di scuola per 1,3 milioni di studenti lombardi, di questi 1.161.854 delle scuole statali e 218.750 delle scuole non statali. Per quanto riguarda l'organico sono state effettuate 12.136 nomine di personale docente, quattro volte tanto quelle dello scorso anno, quando erano 3.116 e 2.435 sul sostegno «contro» le 31 del 2020. Sono stati immessi in ruolo anche 2.147 funzionari del personale ATA (erano 2.060 lo scorso anno). Sul fronte delle supplenze, sono stati stipulati 29.443 contratti a tempo determinato, di cui 12.963 sul sostegno. «Grazie allo sforzo dell'Ufficio Scolastico Regionale, dell'Amministrazione Centrale e delle Scuole, sono state regolarmente completate le operazioni di avvio anno secondo il cronoprogramma del Ministero». Questo ha permesso di far partire l'anno «con una inedita stabilità, con tutti gli insegnanti in classe: un grande punto di forza» per la direttrice dell'Ufficio della Lombardia Augusta Celada.
Tutti, ad esclusione dei 90 docenti senza green pass, gli stessi 90 che il 1 settembre non erano stati ammessi a scuola. Questo significa che nel frattempo non si sono sottoposti a profilassi. «Il controllo del Green pass - ha aggiunto Celada - sta andando abbastanza bene, la piattaforma funziona ed è più celere di quanto si temesse». Per quanto riguarda le sospensioni «sono un numero molto residuale - ha evidenziato la dirigente del Miur - le persone con atteggiamento ostativo, una minoranza rumorosa. Il 93 per cento dell'organico scolastico è vaccinato e anche i genitori hanno accolto con favore queste misure di tutela».
Non tutti i genitori e nonni milanesi: qualcuno, che accompagnava figli e nipoti nelle scuole materne, sono stati respinti perché senza certificazione. «Quella è la regola ed è anche una linea di tendenza su cui bisogna essere uniti» secondo il sindaco Beppe Sala. Attenzione però, per quanto riguarda le scuole dell'infanzia «i bambini non possono essere respinti» anche se i genitori non hanno il Green pass, ha chiarito l'assessore all'Istruzione del Comune Laura Galimberti. I genitori non vaccinati hanno avuto la possibilità di affidare i figli a familiari vaccinati e di firmare loro una delega per accompagnare i bambini nei nidi e negli asili.
«È stato un primo giorno di scuola, come non si vedeva da due anni» per Roberto Garroni, dirigente scolastico del Liceo Virgilio di Milano, il più grande istituto secondario della provincia che conta 1.840 studenti. Nessun problema con la piattaforma nazionale per il controllo del Pass ai 175 docenti, 23 collaboratori scolastici e agli 11 assistenti amministrativi.
Per quanto riguarda il mondo universitario «in quasi tutte le regioni» la quota
di personale universitario e di docenti vaccinati si attesta «sopra l'80 per cento» ha detto la ministra dell'Università Maria Cristina Messa: «Non credo che si vaccini meno nelle università, ma qui i numeri sono diversi».
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